pane

Filoni semintegrali coi semi di girasole

 

Ancora pane, non so se si è capito ma quando comincio con un argomento tendo a diventare monotona, poi mi passa però e passo ad altro.
Questi filoni li ho fatti sempre col metodo dell’impasto morbido impastato pochissimo, sono semintegrali e non ho neppure fatto una lievitazione lunga.
Sono lievitati benissimo lo stesso, morbidi all’interno e con la crosta friabile ma non croccante o dura e abbastanza sottile, come piace a me, per intenderci non sono tipo ciabatta che spacca i denti.


Filoni semintegrali coi semi di girasole

200 gr di pasta madre rinfrescata qualche ora prima
400 gr farina 0 (alce nero bio, secondo me meglio della manitoba ma son gusti)
200 gr farina integrale sempre bio
100 gr semi di girasole
4 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di malto di grano
1 cucchiaino di sale

Ho sciolto la pasta madre in 250 ml di acqua tiepida e ho aggiunto il malto.
Ho setacciato le farine (lo faccio sempre) e ho impastato tutti gli ingredienti aggiungendo altra acqua tiepida e per ultimo il sale. Deve risultare un impasto appiccicoso, difficile da manipolare, molle.
Ho impastato meno di 1 minuto facendo un movimento rotatorio, nella marmittona di ceramica, perchè sul legno si attacca. Poi l’ho lasciato lì a lievitare, non ho fatto neppure le pieghe perchè se non si aggiunge farina non ci si riesce. Volevo fare una lievitazione lunga e lasciarlo tutta notte ma c’era troppo caldo, quando ho visto che era raddoppiato l’ho diviso in due filoni, aiutandomi con la farina ho fatto la forma allungata e ho piegato due volte per il lungo verso l’interno, ho capovolto lasciando le pieghe verso il basso e ho messo sul tappetino di silicone che uso sempre per il pane ancora un’oretta, forse due non ricordo, coperto con uno strofinaccio.
Nel frattempo ho portato il forno a temperatura (come sempre col mio forno 180 gradi) e ho infornato 40 minuti.
L’ho tolto e l’ho avvolto in un paio di strofinacci a raffreddare lentamente. Dopo qualche ora (in piena notte) non ho resistito e l’ho assaggiato ancora tiepido :-) Buono.

Rispetto a quando ho iniziato a fare il pane con la pasta madre ho aumentato molto la quantità di farina, la pasta madre è sempre 200 gr circa ma adesso che ha 2 anni ed è bella arzilla reagisce in modo molto diverso rispetto a quando era nuova, diciamo che adesso comincio a fidarmi :-) Se volete un consiglio non fate pasta madre nuova, ci mette mesi prima di diventare davvero attiva e stabile, fate prima a farvela dare da qualcuno, se volete la mia mandatemi una e-mail che ve la spedisco. Se ce l’avete già fate di tutto perchè non vi muoia (congelatela, mandatela in vacanza da qualcuno che ve la rinfreschi, quando vedete che è un po’ addormentata invece di buttarla rinfrescatela un po’, insomma insistete anche se al momento non vi va di fare il pane, non ha bisogno poi di tutte ‘ste cure, basta toglierla una volta alla settimana, buttarne via metà, rinfrescare l’altra metà, tutto qui, 5 minuti non di più.


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  • elena
    1 giugno 2010 at 10:10

    Grazie Stella!Ho provato anche questo tuo pane e mi è piaciuto molto. Comincio a capire qualcosa anche su tempi e modi della lievitazione naturale (insomma, la lievitazione l’ho personalizzata…).Mi piacciono le tue ricette per i sapori e perchè sono super affidabili.
    ciao, al prossimo esperimento!!