dolci

Muffin al limone vegani senza zucchero

 

Uno dei pregiudizi più strani che circola tra gli onnivori (categoria un po’ ignorante ma simpatica eh della quale del resto faccio parte in linea teorica pure io e che spesso è onnivora solo in linea teorica, appunto, perchè in realtà tende a fissarsi su pochi alimenti preferiti e a mangiare in modo molto squilibrato ma nonostante questo ha la presuzione di essere dalla parte giusta nonostante tenda ad essere costantemente ammalata) è che le uova siano indispensabili per fare i dolci, se no non lievitano.

Dico strani perchè dovrebbe essere ovvio che per fare lievitare qualcosa quello che serve è il lievito, lo dice la parola stessa. Semmai le uova saranno indispensabili quando il lievito non c’è, come nel pandispagna. O serviranno a dare sapore, ma i dolci vegani lievitano come tutti gli altri.

Questi muffin per esempio. La prima volta che li ho fatti mi sono dimenticata di mettere l’amido e sono venuti buonissimi lo stesso, l’impasto da crudo era più liquido e da cotti erano morbidissimi, più di questi. Per cui non è neppure indispensabile utilizzare qualcosa che sostituisca le uova, come l’amido, la banana, i semi di lino tritati, il no-egg, basta il lievito.

Che in questo caso è il cremor tartaro con bicarbonato e amido che vendono nei negozi bio, bustina gialla, quello naturale che viene dalla fermentazione del vino. Il lievito chimico per dolci, a parte il fatto che contiene additivi tossici, lo si sente troppo nei dolci “normali” figuriamoci in questi! Sconsigliatissimo.

Sono leggermente acidi perchè sanno parecchio di limone, ma si possono fare anche con arancia o mandarino se il limone non piace. Al posto dello zucchero c’è il malto e sono dolci il giusto. I grassi ci sono anche quelli, c’è l’olio d’oliva. Insomma c’è tutto. Anche le calorie. Perchè i dolci vegani/macrobiotici non sono dietetici nel senso di dimagranti, semmai possono essere salutari e utili a chi ha intolleranze o intossicazioni (perchè in realtà sembra che spesso le intolleranze siano intossicazioni, che le uniche intolleranze davvero provate siano quella al glutine e quella al lattosio).

Qui c’è il latte di mandorle che è anche dolce ma qualunque latte vegetale va bene e quasi tutti i latti vegetali sono naturalmente dolci: avena, kamut, riso.

Parentesi: ormai si sa che le uova non sono responsabili del colesterolo alto e che non fanno male nella giusta quantità se sono biologiche, e non sono nemmeno molto caloriche, per cui se non si è vegani o intolleranti secondo me evitarle non ha senso, basta non esagerare. Se quei pochi dolci che faccio sono di solito vegani è semplicemente perchè mi diverte farli e mi piacciono di più come gusto e sono più digeribili.

 

 

Muffin al limone vegani senza zucchero

200 gr farina tipo 0 bio
25 gr amido di mais bio
1 cucchiaino di cremor tartaro di quello già addizionato con bicarbonato

100 ml malto di grano bio
100 ml latte di mandorle bio non dolcificato
100 ml olio evo bio
il succo di un limone bio (50 ml circa) e la buccia
1 cucchaino di aceto di mele bio

Mescolare i primi tre ingredienti, quelli secchi, con la buccia del limone tolta col rigalimoni o grattugiata.
In un altro contenitore mettere tutti gli ingredienti liquidi (comodissimo un contenitore graduato) mescolare con una forchetta e versare sugli ingredienti secchi, mescolare in modo approssimativo, devono rimanere i grumi, non si deve vedere più la farina ma NON va mescolato bene.
Versare negli stampini da muffin fino a 2/3 dell’altezza.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti circa.

Quando sono freddi ci si può versare sopra dello sciroppo o della glassa, io ho provato entrambi i modi, ma sono buoni anche senza niente. Per lo sciroppo basta scaldare sul fuoco il succo di un limone con un cucchiaio di malto, se si mettono anche le bucce del limone a filini si fa bollire qualche minuto, poi si versa sui muffin. Per la glassa stesso procedimento, solo si aggiunge un cucchiaino di amido di mais e si cuoce a fuoco bassissimo fin quando è denso, poi si versa sui muffin.

Non chiedetemi a cosa serve l’aceto perchè non lo so, l’ho visto in una ricetta e l’ho scopiazzato, so solo che avendoli fatti 4 volte una volta li ho fatti anche senza aceto di mele e mi piacciono di più con.

 

 

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  • Anonymous
    28 febbraio 2010 at 18:41

    Mi piace quello che scrivi sugli onnivori!!sono d'accordo con te, da vegetariana sto gradualmente scegliendo di rinunciare a uova e latte…non so bene perchè…forse anche a me diverte di più la 'sfida' del valicare le frontiere della cucina tradizionale..un po' cambia anche la percezione dei sapori e finisce che i cibi animali hanno sapore e odore troppo marcati…grazie per le tue ricette!!
    Elena

  • stelladisale
    28 febbraio 2010 at 19:06

    luciana, prova, a me son piaciuti così tanto che li ho fatti 4 volte con piccole varianti :-)

    azabel, si, anche perchè se cerchiamo succedanei forse c'è qualcosa di sbagliato in partenza, si tratta di conoscere sapori nuovi con ingredienti diversi, e non di creare una cosa finta che somigli ad una vera :-)

    elena, si, capita di cambiare gusti e di diventare più sensibili ai sapori, di sentire sottigliezze che altri non sentono e anche io a poco a poco sento sempre meno il bisogno di cibi animali, grazie a te per essere passata

  • Baol
    28 febbraio 2010 at 21:29

    Io sono uno di quegli onnivori…ma questa ricetta mi piace eh :D

  • Giò
    28 febbraio 2010 at 22:27

    mi è piaciuto il piglio della tua premessa, chiarezza assoluta! io sono onnivora quindi i dolci li faccio con tutto ma per esempio quelli x la colazione li faccio anch'io vegani o quasi, basta appunto cambiare ricetta! ultimamente sto sostituendo l'olio al burro con risultati ottimi. il lievito chimico non lo uso da tanto di quel tempo che appena assaggio un dolce chimico non riesco neanche a mangiarlo!dolcetti limonosi approvati, saranno la mia prossima colazione!

  • stelladisale
    1 marzo 2010 at 07:53

    baol, una cosa non esclude l'altra :-)

    giò, grazie, l'olio evo lo trovo perfetto per i dolci, e anche io non sopporto il lievito chimico, anche lo zucchero bianco veramente…

  • brii
    1 marzo 2010 at 11:02

    buon giornooooo!!
    mmmm…chissà perchè una carnivora come me..continua girare per blog vegetariani e vegan
    (veroooo aliceeeee????!!!!!)
    ma io lo so!! perchè sono una curiosona, mi piace provare ricette diverse, ricette nuove e così se mi capita di essere senza latte o senza uova mica rinucio al dolce?? eh?
    quindi?
    vai di muffins al limone vegan o quasi (non riesco rinunicare al latte di vacca uhuhu)
    baciusssss e buonissima settimana

  • Anonymous
    1 marzo 2010 at 12:33

    Come dici tu il problema degli onnivori è che alcuni sembrano avere la verità in tasca.
    Wendell Berry sostiene che mangiare è un atto agricolo ed ecologico e io concordo: è anche un piccolo atto politico, una ricerca della propria via alla sobrietà.
    Personalmente nelle discussioni mi trovo sempre a distinguere tra sobrietà ed economicità. Molti vedono la scelta del bio come una scelta di élite, di chi può spendere di più. Io penso che si tratti di spendere meglio: se cerco nel biologico il "tutto pronto" del super, allora spenderò sicuramente di più, ma scegliere bio significa scegliere anche un nuovo modo di consumare. Beh, mi sono dilungata anche troppo, ci sarebbe da discutere per ore …
    Antonia

  • stelladisale
    1 marzo 2010 at 12:54

    brii, ciao! :-)
    massì dai è bello fare un po' di tutto, e sapere fare di tutto, e saper cucinare senza quello e senza quell'altro è divertente, che poi se ogni tanto uno mangia vegano o senza glutine o senza uova mica muore eh
    baci baci

    antonia, si per ore, infatti, io mangio bio e spendo pochissimo, per esempio, e comprare consapevole è un atto politico, forse l'ultimo che ci è rimasto

  • Nirvana77
    1 marzo 2010 at 12:58

    Woooowww.. che belli… mi sa che li scopiazzo… :o )
    Oggi sembra finalmente scoppiata la primavera!! EWWIWA!!

    Bacioni e buona settimana

    Fedra

  • stelladisale
    1 marzo 2010 at 13:47

    fedra, ciao, visto che giornata bellissima? :-)
    bacioni

  • Vera
    1 marzo 2010 at 14:05

    Non ho letto i commenti, forse te l'hanno già detto: l'aceto serve a reagire col bicarbonato contenuto nel cremor tartaro e aiutare la lievitazione. :)
    Condivido i tuoi pensieri, bel post e i muffin sembrano davvero golosi!

  • marcella
    1 marzo 2010 at 16:52

    Che belli i tuoi dolcetti!
    Sto cercando dei dolci da colazione, e questi mi sembrano perfetti. Avevo già fatto e rifatto i tuoi muffins con le ciliegie, e avevo cambiato sia la frutta, sia sostituito frutta con marmellata: buonissimi sempre!
    Anch'io compro bio, e, seguendo le stagioni e comperando solo materie prime, spendo abbastanza poco, alla faccia di chi dice che il bio è caro!
    P.S. ma dove comperi quegli stampini plissettati? Sono carinissimi!

  • stelladisale
    1 marzo 2010 at 17:20

    grazie, vera, ah ecco serve a potenziare, ciao :-)

    marcella, da plurimix point li ho presi, on-line… massì son balle quelle che mangiare sano sia da élite, provali dai, anche con l'arancia o il mandarino :-)

  • marcella
    1 marzo 2010 at 17:59

    Uh, che notizia!
    Giusto "devo" fare un ordine proprio da quel sito!
    Grazie!
    Li proverò anche con il mandarino, che in questo periodo sono in offerta!

  • Anonymous
    1 marzo 2010 at 20:50

    Ciao, si avevo trovato anch'io che l'aceto serve/aiuta la lievitazione. Avevo trovato una lista (per un amica con la bimba allergica alle uova – le ho gia' passato la tua ricetta!) su questo sito http://tipnut.com/egg-substitutes/ Buona serata. Daniela, Windsor

  • ciciuzza
    2 marzo 2010 at 08:45

    in effetti a giudicare dalla foto dell'interno pare che non manchi proprio niente a questi bellissimi muffins. e poi come dici tu non è che la cucina vegan è per forza dietetica, ma anche io sono sempre affascinata dall'uso alternativo e "salutare" degli ingredienti e quindi per una golosa come me sarebbe giustificato eventualmente un uso maggiore di parte dolce e userei il miele al posto del malto.. che sempre ingrediente naturale è.. :) comunque complimenti. i tuoi post sono sempre istruttivi!

  • La cuoca Pasticciona
    2 marzo 2010 at 10:22

    Davvero bellissimi e guduriosi.. dovrei provarli al più presto.. bacetto

  • stelladisale
    2 marzo 2010 at 11:08

    ciao daniela

    grazie ciciuzza, si infatti la consistenza è normalissima, sono soffici come qualunque muffin, il miele è naturale se lo si trova da un apicoltore di fiducia che si è sicuri che non da lo zucchero alle api, o se è biologico, forse, ma i vegani non lo usano, a me piace di più il malto anche come gusto

    vale grazie, baci

  • stefi
    2 marzo 2010 at 12:30

    Molto light, soffici e deliziosi!
    Complimenti stella buona settimana!!!!

  • Anonymous
    3 marzo 2010 at 11:01

    sono d'accordo su tutta la linea
    e, sottolineo, da quando sono vegetariana la mia mente si è aperta a 360° e in cucina la fantasia non ha limiti!!
    uno spunto di riflessione scemo (ma tant'è): i pirottini per i muffin che si acquistano al super costano un occhio della testa, l'ho notato solo io?!! la cosa mi infastidisce al punto di non acquistarli mai! grr.. in alternativa uso quelli in alluminio che poi lavo e riciclo enne volte però (c'è un però, umpf) l'impressione è che cotti lì dentro i miei muffin non siano mai come li desidero.. bah..manie di perfezionismo..
    la domanda è: cambia qualcosa secondo te?
    buona giornata e complimenti per il blog, cara, ti seguo da molto e mi sento talmente vicina al tuo modo di ragionare che mi sembra quasi di conoscerti!! ^__^
    marta

  • chiara
    3 marzo 2010 at 11:09

    ciao! io sono appassionata di muffins e questa variante mi sembra davvero ottima la proverò sicuramente! complimenti per il blog! a presto! Chiara
    http://www.musicadamangiare.blogspot.com/

  • ZIZI (simoff)
    3 marzo 2010 at 14:23

    al più presto mi cimenterò in questa ricetta..sto appunto cercando ricette senza uova…per fare qualche buon dolcetto. Grazie!

  • stelladisale
    3 marzo 2010 at 14:27

    marta, non uso l'alluminio da anni perchè è tossico… i pirottini li ho presi da plurimix point on-line, ce n'è diversi tipi e non costano molto, grazie per i complimenti fa piacere sapere di essere in sintonia con qualcuno :-)

    chiara, stefi, grazie ciao

  • stelladisale
    3 marzo 2010 at 14:28

    zizi, grazie a te ciao

  • Anonymous
    3 marzo 2010 at 14:57

    ussignur! dell'alluminio non mi sono mai interessata perchè non lo uso mai…a parte questi pirottini…
    grazie delle dritte
    penso potrebbe essere interessante anche l'apposita teglia eventualmente..bah, vedrò
    alla prossima
    marta ^__^

  • stelladisale
    3 marzo 2010 at 15:09

    io infatti ho la teglia per muffin antiaderente, solo che mi piacevano anche questi pirottini di carta che sono comodi e non c'è la teglia da lavare, anche se poi vanno nell'indifferenziata, per cui sarebbe più ecologico non usarli, insomma non so, comunque questi non alterano i sapori :-)

  • Ramona
    4 marzo 2010 at 09:38

    Il fatto che non abbiano zucchero mi invoglia molto a farli!
    Li proverò! BRAVA!
    Se ti và vieni a sbirciare il mio blog!
    http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/

  • luna
    4 marzo 2010 at 11:52

    ciao ma che bei muffins e che ricette veramente particolari che hai!!! Sei bravissima!
    A presto
    Luna

  • yari
    5 marzo 2010 at 08:13

    Ottimi, davvero invitanti! Per la questione aceto, ti ha già risposto Vera… Io personalmente non lo uso quasi mai, ma perché di solito aggiungo dell'amido di mais. I muffin a me piacciono molto anche in versione salata.

  • stelladisale
    5 marzo 2010 at 10:24

    yari, si credo che l'aceto abbia un senso solo quando si usa solo il bicarbonato senza cremor tartaro che è già lui un acido che reagisce col bicarbonato… nel cremor tartaro che uso io c'è già aggiunto sia bicarbonato che amido

    luna, ramona, ciao grazie

  • pinguil
    5 marzo 2010 at 10:35

    il tuo monologo su vegani e onnivori m'ha fatto troppo sorridere!!!!

  • Anonymous
    5 marzo 2010 at 13:44

    Grazie!

    Visti e provati, ne sto mangiando uno ancora caldo ed è davvero strepitoso.

    E complimenti infiniti per il blog, di cuore.

    Annasilvia

  • Isafragola
    5 marzo 2010 at 13:46

    Le tue riflessioni di questo post mi sono piaciute tantissimo. Anche i muffin, a dire il vero, ma quelli non riesco ad addentarli…
    Come sta il tuo aglio orsino? Il mio forse sta sbucando dal vasetto! Dico forse perchè non mi sembrano erbacce ma non voglio illudermi :-)
    Buon week end

  • stelladisale
    5 marzo 2010 at 13:57

    annasilvia, grazie! sono contentissima che ti siano piaciuti :-)

    isa, anche il mio sta spuntando! me ne sono accorta giusto ieri e deve essere per forza lui perchè non mi ricordo ci fosse altro in quel vaso, quindi aspettiamo e vediamo :-) buon we

  • stelladisale
    5 marzo 2010 at 13:58

    pinguil, scusa non ti ho salutato, far sorridere mi piace molto :-)

  • Lisette
    7 marzo 2010 at 17:38

    notevoli veramente! e originali! ciao cara..

  • stelladisale
    8 marzo 2010 at 08:33

    lisette, buona giornata :-)

  • Anonymous
    9 marzo 2010 at 12:31

    ehi…li ho fatti…due volte! o_O!
    ho usato farina 2 (quindi semintegrale) e latte di soia nature(dunque per niente dolce) e vengono lostesso molto molto buoni e delicati (gli ultimi li conservo in una scatola di latta da venerdì e sono ancora perfetti, umidini e morbidini)
    dunque: provate gente! provate!
    hai visto che razza di pubblicità ti faccio???? hehehehhe… ;)
    ciao
    marta ^__^

  • stelladisale
    9 marzo 2010 at 14:55

    grazie marta! :-) contentissima che ti siano piaciuti :-)

  • Saretta
    9 marzo 2010 at 17:00

    Grande Stellina!Mi ripmetterò presto all'opera dopo questa vacanza, brava!Bacione

  • ALCHEMILLA
    10 marzo 2010 at 21:40

    Ciao, sono felice di aver trovato il tuo blog. Sto iniziando a documentarmi attentamente per diventare vegana e qui troverò molti spunti!
    A presto.

  • stelladisale
    11 marzo 2010 at 08:56

    saretta bentornata, baci

    alchemilla, grazie, spero davvero che tu trovi tanti spunti, se vuoi un consiglio tieni la mente aperta, essere vegani per come la vedo io, deve essere anche aggiungere non solo togliere, baci

  • ALCHEMILLA
    11 marzo 2010 at 19:32

    Grazie per il tuo consiglio. In effetti non voglio etichettarmi.
    Voglio essere libera di scegliere come vivere questa cosa senza integralismo.

  • Ale
    10 maggio 2010 at 11:05

    Sono davvero squisiti e incredibilmente morbidi. Mi ha incuriosito il malto di grano che non sapevo cosa fosse così sono andata alla naturasì e mi hanno venduto dello “sciroppo di grano” che pare essere la stessa cosa. E’ vero? Anche io ho usato la farina tipo 2 e sono venuti buonissimi.

  • stelladisale
    10 maggio 2010 at 11:42

    ale, si, ho notato che l’ultima volta che l’ho comprato avevano cambiato dicitura ma è sempre la stessa cosa, io prendo i barattoloni grandi della finestra sul cielo, sono contenta che ti siano piaciuti :-)