carne pesce e secondi veg

Polpette di tempeh con salsa di finocchio e mandorle

 

Mi ero tanto gasata perchè avevo trovato questa marca di tempeh a milano e adesso quasi lo dimentico in frigo e lo faccio scadere, pensa che ti ripensa ci ho fatto delle polpette, cotte al forno, ed erano buonissime.


Polpette di tempeh con salsa di finocchio e mandorle

POLPETTE (senza dosi perchè ho fatto a occhio):
tempeh tagliato a dadini e lasciato in frigo a marinare 24 ore con olio extra vergine d’oliva, salsa di soia e acqua (non c’è bisogno che sia coperto di liquido, lo assorbe da sotto)
zucchina cruda tagliata a pezzetti
patate cotte al vapore
pomodoro secco
limone sotto sale
anice, cumino, ajwan (l’ajwan in italiano si chiama levistico ma lo si trova solo nei negozi asiatici, si può sostituire con origano)
pangrattato
Ho frullato tempeh (col liquido di marinatura, poco, che era rimasto), patate e la zucchina, ho aggiunto il limone e il pomodoro secco tagliati a pezzettini piccoli e le spezie, ho aggiunto poco pangrattato perchè la consistenza era già buona. Ho fatto le palline, le ho passate nel pangrattato e ho lasciato in frigo fino al giorno dopo (per comodità ma anche perchè si amalgamano meglio i sapori riposando).
Prima di infornare ho versato dell’olio (extra vergine d’oliva) a filo sulle polpette e ho cotto a 180 gradi per mezz’ora circa.

I limoni sotto sale sono una semplicissima specialità nordafricana, si tagliano dei limoni a fette (biologici e magari pure di sorrento) si mettono in un vaso con abbondante sale grosso (marino integrale, sempre) e se si vuole pepe, io ho messo del pepe rosa che non è pepe ma aromatizza, qualcuno mette anche olio o altre spezie. I limoni devono essere completamente inframmezzati e coperti di sale, e pressati (magari usando uno di quei cosini di plastica). Si lasciano a temperatura ambiente in luogo fresco per esempio un armadietto per un mese, io poi li metto in frigo, durano tantissimo. Per usarli si tolgono le fette di limone , si sciacqua via il sale in eccesso e si tagliano a pezzettini. Nel vaso rimane, anche quando sono finiti i limoni, un sale buonissimo con succo di limone che si può usare per insaporire, io per esempio l’ho usato per la salsa ai finocchi seguente.

SALSA di finocchi e mandorle:
1 finocchio piccolo cotto al vapore con anice e cumino
alcuni stimmi di zafferano (ancora quello della sardegna è) pestati nel suribachi (che menomale che l’ho comprato, comodissimo) se non sapete cos’è scrivete suribachi in google e ve lo dice, ok ve lo dico io è un mortaio giapponese :-) con delle piccolissime scanalature interne, che facilitano la pestatura
una macinata di pepe misto
2 cucchiai di mandorle tritate (col macinacaffè)
mezzo cucchiaino da caffè di sale al limone (quello dei limoni sotto sale)
latte di kamut (che non è un tipo di mucca ma un tipo di frumento) quanto basta per avere la consistenza che si desidera, lo si può aggiungere a poco a poco

Ho messo sul fuoco tutti gli ingredienti e ho fatto bollicchiare dieci minuti circa.
Si presta anche come salsina di accompagnamento al pesce, la si può anche cuocere in padella con il pesce stesso o con delle verdure, si possono variare gli aromi o il tipo di latte vegetale, mantenendo comunque l’abbinamento finocchi/mandorle che è azzeccatissimo.

Se non sapete cosa è il tempeh scrivete tempeh in google e ve lo dice, no ok ve lo dico io :-)
È un panetto di fagioli di soia fermentati che come tutti gli alimenti fermentati fa molto bene, il sapore è leggermente amarognolo ed acidulo tipico dei prodotti fermentati ma buono, perlomeno a me piace.
Lo si può cucinare in tantissimi modi e se volete ulteriori informazioni rivolgetevi a wikipedia che vi dice pure nome e cognome del fungo fermentante.
Lo si trova nei negozi di prodotti bio.


Vuoi stampare o salvare la ricetta? (.pdf)

You Might Also Like

  • Elena
    30 agosto 2010 at 12:16

    Fantastiche, anche queste…ho scoperto per caso il favoloso tempeh più buono che c’è della Sun Soy food e anche a me piace molto il loro tofu…son riuscita a comprare i loro prodotti attraverso il Gas di un paesucolo vicino a Bologna dove abita mia sorella (il tempeh si trova al Naturasì, mi pare ma il tofu no). Fanno anche degli ottimi patè di tofu delicati e gustosi. Ma mi sa che sti prodotti sono in vendita su qualche sito internet…

  • Sorriso
    30 agosto 2010 at 14:03

    Che ricettina!!! La parte dei limoni mi piace un sacco… chissà mai che come mi arrivano quelli giusti la provi. Il resto sembra tutto delizioso.
    un Sorriso…

  • marcella
    30 agosto 2010 at 14:43

    Ho voglia di tempeh, ma quello buono, che avevamo preso a Belgioioso!
    E queste polpette sono deliziose!
    Devo imparare a fare i limoni sotto sale!
    P.S: di more manco l’ombra!

  • marta
    30 agosto 2010 at 14:58

    urca sta salsina finocchiona mi ispira un casino! grande stella! appena ho i finocchi la provo, yes! grazie ^__^

  • stelladisale
    30 agosto 2010 at 15:21

    elena, davvero sto tempeh sta diventando mitico e pure il tofu, nel mio naturasi non c’è sta marca…

    sorriso se ti capitano dei bei limoni bio prova perchè si fa in un attimo e sono buonissimi…

    marcella, forse sono indietro, comunque a volte vanno ad annate e magari quest’anno ce n’è poche, boh :-)
    i limoni sotto sale sono facilissimi da fare basta tagliarli e metterli nel sale, bon :-)

    marta, prova perchè è buonissima, anche per condire la pasta… grazie a te

  • Elena
    30 agosto 2010 at 18:22

    Forse mi sbaglio? io vengo al Naturasì di Bergamo…ma forse il tempeh Sun Soy Food ultimamente lo trovo qui a Crema al Mangiarsano (take-away e piccolo negozio macrobiotico)…o forse l’ho preso alla cooperativa Il sole e la terra di via Gaudenzi (mooolto più economica del Naturasì, ma la conoscerai sicuramente)???

  • stelladisale
    30 agosto 2010 at 19:38

    elena, non so, magari a volte ce l’hanno a volte no, ma sta marca non l’ho mai vista, il sole e la terra lo conosco ma non ci vado mai…e dov’è questo negozio a crema? lo cerco su google :-)

  • Rosmarina
    30 agosto 2010 at 20:48

    Mai assaggiato il tempeh, ma ho un barattolo di limoni organici sottosale homemade in dispensa e sono sicura che qualunque cosa preparata con loro sia deliziosa!

  • golosastro
    31 agosto 2010 at 07:57

    mi sa che sta scadendo pure ammè, tornato ieri sera, copiazzo e nei prossimo due giorni, mi magnerò il prodotto pure io ehhehe

  • marta
    31 agosto 2010 at 09:16

    stella scusami, torno un attimo sui limoni sotto sale: mi suggerisci cortesemenete il tipo di “affettatura” dei limoni? a spicchi? a fette rotonde? stasera volevo cimentarmi..
    hai visto il giardino di limoni di eran riklis? un film bellissimo! la protagonista (sono in cisgiordania se non ricordo male!) all’inizio del film è ritratta mentre mette via vasi e vasi di limoni in un liquido (alla fine mi era sembrato di capire che fosse limonata con altre spezie non identificate)..ebbene, che voglia mi facevano quei vasoni del colore del sole!!! per questo mi sento così attratta dai limoni sotto sale…il collegamento è debole ma c’è ;) ! buona giornata ^__^

  • Elena
    31 agosto 2010 at 09:17

    Mangiarsano è una ‘gastronomia da asporto’ macrobiotica. Hanno anche una piccola selezione di prodotti, ma non è un vero negozio. Però lì trovo l’ottimo tempeh e il silk tofu della Taifun (che è piuttosto difficile da trovare)…adesso è chiuso per ferie..ma se pensi di fare un tour fotografico a Crema e ti va…posso accompagnarti…si trova in via Tensini 7a (non so se hanno già attivato il loro sito). A presto!

  • marcella
    31 agosto 2010 at 11:44

    Anch’io, anch’io vengo a Crema!!!!
    Sì, Stella, penso che sia proprio l’annata no per le more!

  • sara b
    31 agosto 2010 at 12:10

    mai sentito nominare il tempeh, fortuna che c’è san google (e santa stella) :)

  • lise.charmel
    31 agosto 2010 at 12:28

    ho assaggiato qualche volta il tempeh nei ristoranti macrobiotici, ma non l’ho mai cucinato. invece voglio fare i limoni sottosale non appena arrivano quelli del mio gas. ho anche il sale bio di cervia, meglio di così!
    (non so come avevo fatto a “perderti” nel tuo trasloco, sono contenta di averti ritrovata)

  • doriana
    31 agosto 2010 at 13:12

    E’ da tanto che non mangio tempeh, queste polpette sono giunte al momento giusto! Il levistico (o sedano di monte) lo trovi anche qui, puoi coltivarlo anche sul balcone ed é molto usato in Germania per insaporire i cibi della cucina steineriana.

  • stelladisale
    31 agosto 2010 at 13:49

    rosmarina, provalo, si i limoni danno un gusto particolare anche a una semplice insalata…

    tommi ciao! lo si mangia in corea il tempeh? bentornato

    marta, io li taglio solo a fette abbastanza spesse e tolgo eventuali semi, tutto qui, mentre ci sarebbe una tecnica che si tagliano a spicchi ma lasciandoli attaccati all’estremità, ne hanno parlato parecchi blog con piccole varianti:
    http://www.cavolettodibruxelles.it/2005/10/citrons-confits
    http://www.montag.it/comida/archives/004324.html
    http://spilucchino.blogspot.com/2008/04/limoni-confit.html
    si il film l’ho visto, bellissimo e anche io mi sono chiesta cosa stesse facendo, credo limonata…

    elena, si l’ho trovata subito in internet, cioè non il sito ma l’indirizzo sulle google map, se vengo a crema ti avverto :-)

    marcella, vieni dai, anche a bergamo, anche sul lago… vabeh per le more pazienza

    sara non ci posso credere mi cade un mito :-) è una cosa un po’ di nicchia, macrobiotica e anche molto usata in oriente credo soprattutto in indonesia… comunque provalo è particolare ma buono, l’avevo fatto anche in agrodolce qualche mese fa…

    lise, forse perchè i feed sono cambiati, metterli via così è il modo migliore per gustare al meglio dei limoni buonissimi senza buttare niente

    doriana, ah ecco magari lo si trova anche in giro, io l’ho preso da kathay e chissà da dove arriva…

  • FrancescaV
    31 agosto 2010 at 19:33

    Il film Il giardino di limoni è piaciuto tantissimo anche a me, e sì la protagonista si fa una limonata.

    Te lo dico anche qui, belle le tue ricette :-)

  • stelladisale
    1 settembre 2010 at 06:21

    francesca grazie, anche qui :-)

  • golosastro
    1 settembre 2010 at 07:26

    no, in Corea non l’ho visto.. però questa volta ho mangiato cane :-)

  • stelladisale
    1 settembre 2010 at 07:56

    che gregnà… ;-)
    comunque per me mangiare cani o capre o agnelli o cavalli o qualunque mammifero non è che faccia poi sta gran differenza, per cui non mi scandalizza la cosa più di tanto…

  • Clara
    1 settembre 2010 at 09:24

    Grazie Stella x le splendide ed insolite ricette che ci regali. Il tempeh poi, almeno x me, è sempre stato di difficile approccio… Per quanto riguarda l’ajwan se trattasi di levistico (chiamato anche sedano di monte), lo si trova anche nelle erboristerie. In Francia ed in Svizzera (dove è definito “herbe à Maggi” ovvero sia erba da dado….) si trova nel reparto spezie dei negozi bio. Su Google comunque ci sono gli approfondimenti. Buona giornata Clara

  • Azabel
    1 settembre 2010 at 23:03

    Ho tutto, incredibile! Citrons confits e ajwan compresi… manca solo il tempeh, ma si fa presto a rimediare nella bottega sotto casa. Sto tentando di farlo piacere al moroso, chissà che questa non sia la ricetta giusta ;)

  • stelladisale
    1 settembre 2010 at 23:15

    clara grazie a te per le info :-)
    pensavo fosse una roba orientale, poi scritto in piccolo ho visto levistico, poi al naturasi negli integratori vedo le pillole di levistico, adesso scopro che magari c’è anche qui, come mi piace entrare in questi tunnel dove si imparano un sacco di cose :-)

    azabel, le polpette funzionano sempre :-)

  • Morrigan
    10 settembre 2010 at 14:08

    Ciao Stellina,
    il tempeh cotto in questo modo lo voglio provare perché mi ero un po’ stancata della solita padellata di tempeh che mi attoppa e non mi soddisfa.
    Un salutone
    Cris e Tabatuga

  • stelladisale
    10 settembre 2010 at 14:14

    ma ciao morrigan, ma quant’era che non passavi eh? :-)
    il tempeh si può fare in tremila modi dai… baci