dolci

Crema di azuki senza zucchero

 

Non so se qualcuno di voi se n’è accorto ma quest’estate tutte le domeniche sera alla trasmissione Pronto Elisir c’erano ospiti una biologa nutrizionista e uno chef della Cascina Rosa dell’Istituto dei Tumori di Milano di cui ho parlato anche in altri post, dove col Progetto Diana hanno dimostrato l’importanza dell’alimentazione nel contrastare le recidive dei tumori al seno e insegnano l’alimentazione giusta per prevenire i tumori in generale e non solo, con incontri e corsi di cucina naturale.
Cos’è quest’alimentazione naturale? È un’alimentazione molto simile alla macrobiotica, con ingredienti per di più biologici, pochissimi alimenti di origine animale (per lo più pesce), alimenti integrali o semintegrali, niente carne soprattutto non rossa, niente zucchero raffinato al limite pochissimo ma integralissimo, niente latticini, niente farine raffinate ma ogni giorno cereali, legumi, verdure, e poi per condire olio evo, frutta secca, sesamo, il sale solo integrale… è la mia alimentazione, in pratica, e la maggior parte delle ricette di questo blog sono in linea con quel tipo di filosofia.
Io la chiamo filosofia perchè la macrobiotica è un modo di vedere il mondo, dove tutte le cose hanno una loro energia e si ricerca l’equilibrio. L’alimentazione è solo la parte più evidente di un discorso più complesso che io stessa non ho ancora approfondito a fondo.
Mi accontento di aver trovato un modo di alimentarmi che mi permetta di stare bene e il fatto che questo tipo di alimentazione sia considerata l’alimentazione ideale per prevenire la maggior parte delle malattie, compresi i tumori, è solo uno dei motivi, ci sono anche motivi etico-ambientali, ovviamente, ma anche motivi, semplicemente, di gusto.
A me ‘sta roba piace.
È vero che è difficile cucinare in questo modo all’inizio se si è abituati a mettere burro e dado ovunque, ma se si studia, si prova, ci si diverte a trovare soluzioni alternative, si ottengono cose buone e sane.
Vorrei vederne di più, nei blog, di ricette sane, purtroppo capita raramente e questo ci dovrebbe far riflettere soprattutto oggi che son comparsi tutti quei nastrini rosa.
La prevenzione vera la si fa in cucina, e prima ancora quando si fa la spesa.
Se anche solo uno dei 1300 visitatori giornalieri di questo blog ha avuto per un attimo voglia di provare a mangiare in modo più sano e curarsi di se stesso, questo è un buon motivo per averlo, un blog.

Questa crema di azuki è una di quelle cose divertenti che fanno anche bene.
Gli azuki sono fagioli rossi chiamati anche soia rossa che fanno benissimo ai reni e hanno un sacco di proprietà nutritive importanti, sono come tutti i fagioli molto proteici ma non danno proplemi di digestione.
Tutti sanno (vista la moda giap degli ultimi anni) che i dolci a base di azuki sono un classico giapponese, solo che di solito la marmellata o crema di azuki è fatta con tantissimo zucchero, che se si vuole approfittare delle proprietà nutritive degli azuki è un controsenso visti i danni che lo zucchero fa all’organismo.
Ho provato quindi una variante dove gli zuccheri ci sono ma sono quelli naturali della frutta e delle mandorle, oltre che degli azuki che sono un po’ dolci. La preparazione è un po’ lunga per i tempi di cottura ma semplicissima. Le dosi sono a occhio, mi spiace.


Crema di azuki senza zucchero

Ho tenuto da parte una scodella di azuki cotti, cioè bolliti in acqua, alloro, semi di finocchio e un pizzico di sale e li ho messi in un pentolino con una manciata di uvetta, ho coperto con succo di mela limpido puro e ho cotto con un pizzico di sale per un’oretta.
Poi ho lasciato riposare, il giorno dopo ho cotto di nuovo con un bicchiere di latte di mandorle.
Ho frullato il tutto e il risultato è una crema poco dolce ma buona, da mangiare sia tiepida che fredda, da correggere al limite con un po’ di malto o succo d’acero se non si fosse abituati a gusti poco dolci.

In un regime di transizione, essendo lo zucchero raffinato una vera e propria droga che da assuefazione, è meglio procedere gradualmente e usare dolcificanti “intermedi” come il succo d’acero, il malto o il miele diminuendo a poco a poco la dose, fino ad arrivare all’eliminazione totale.

Un altra ricetta simile era questa, col malto.


Vuoi stampare o salvare la ricetta? (.pdf)

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  • barbara
    18 ottobre 2010 at 21:38

    Mi piace quello che hai scritto. Passare ad un’alimentazione naturale non è facile, io ci provo ma non è facile. Le abitudini sono dure a morire. Ho fatto la guerra al sale e ho vinto: le verdure ora le mangio senza condimento e mi piacciono, ne sento il sapore. La cosa bella è proprio che sente il sapore dei cibi riducendo o, a seconda dei casi, eliminando il sale. In ogni caso quando lo uso è sempre sale integrale marino. Adesso sto provando il gomasio. Con lo zucchero la guerra è ancora aperta, non riesco a eliminarlo dal caffè (pure il caffè è una mia dipendenza pesante) e dai dolci. Dovrei seguire il tuo consiglio e provare con dolcificanti come il malto, e via via rieducarmi. Perchè alla fine secondo me si tratta di questo: rieducarsi al cibo. Informarsi su ciò che ci fa bene e rieducare il nostro corpo (e pure la mente) ad un’alimentazione naturale. Perchè per me l’uomo è quello che mangia. Ma accidenti se è difficile tutto ciò.

  • stelladisale
    18 ottobre 2010 at 22:32

    grazie barbara, si è vero, si tratta proprio di rieducarsi al cibo.
    se vuoi un consiglio è meglio pensare più ad aggiungere nuovi alimenti (nuovi tipi di cereali, legumi, fiocchi, semini vari) che a togliere, in questo modo non lo si vede come una rinuncia ma come un ampliamento e verrà naturale poi eliminare alcuni alimenti di cui non si sente più il bisogno, per esempio se si mangiano più cereali integrali, legumi, verdure dolci come zucca e carote si evitano gli sbalzi glicemici che ci portano ad avere voglia immediata di dolce che sono spesso dovuti ad un reale bisogno di zuccheri per una mancanza di carboidrati complessi nell’alimentazione

  • barbara
    18 ottobre 2010 at 22:46

    E’ un consiglio graditissimo, che mi fa ricordare che la mia colazione non è equilibrata: caffè e frutta, poi dopo qualche ora ho un calo di energie (almeno ho la forza di non buttarmi sui dolci in quel momento ma sulla frutta). In effetti, a parte il problema con lo zucchero, da quando ho iniziato a informarmi sulla cucina naturale e fare qualche tentativo non ho avuto la sensazione di rinunciare a qualcosa, anzi. Girare tra gli scaffali di un alimentari biologico alla scoperta di cose mai viste mi fa sentire come un bambino al luna park! Per me è tutto nuovo ed emozionante. E adesso ho messo a bagno mezza azuki così domani li preparo col riso :)

  • Felix
    19 ottobre 2010 at 06:35

    Grazie! In verità io seguo il tuo blog da un bel po’ di anni… non riesco ad essere brava… però sto molto molto attenta (carne rossa niente, zucchero pochissimo, sale eliminato, etc…)
    Diciamo che lentamente provo a migliorare…
    Gli Azuki a me piacciono molto, ma a farli dolci mai pensato… ci dovrò provare!

  • golosastro
    19 ottobre 2010 at 06:54

    ma che bel post e che bel messaggio! mi associo a Barbara (ciao se sei quella che penso io).. è un processo lento ma, una volta che si è presa una direzione, la strada come dice Stella è in discesa..
    ecco, io non mangio quasi più carne rossa, insaccati.. sono lontano ancora dalla perfezione (e forse non ambisco davvero a raggiungerla) perchè ogni tanto mi concedo quello che ancora considero uno sfizio :-)
    e però, ecco.. la mattina ho rivoluzionato la mia colazione (sulla linea budwig, con semi, tanta frutta ect ect) ed ecco, mea culpa mea culpa non ho eliminato i latticini…
    crema di azuki? è pure il ripieno di molti dolci coreani ^_^
    ah.. ma sono l’unico che dolcifica con la steviaaaaa???

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 06:58

    barbara, come hai ragione! :-) la colazione ideale secondo me sono i fiocchi d’avena cotti con l’aggiunta di cose varie, magari nocciole, semi di girasole, mandorle, frutta secca o fresca, ecc…
    ma si possono anche fare appositamente dei dolci naturali organizzandosi, con farina integrale

    felix, gli azuki sono buonissimi, semplicemente cotti col riso integrale, per esempio, grazie per la fedeltà allora :-) mi chiedo sempre chi è tutta sta gente che passa senza commentare mai :-)

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 07:09

    tommi, non infierire! sei l’unico che dolcifichi con la stevia perchè l’hai contrabbandata, ecco perchè! è vietata in europa! :-)
    ah anche in corea come in giappone fanno i biscotti farciti con la marmellata di azuki? però c’è molto zucchero vero? li ha fatti anche ciboulette li hai visti? nel caso ti venga nostalgia…

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 07:10

    ah tommi, no, non è quella barbara è un’altra se clicchi sul nome c’è il blog ;-)

  • saretta
    19 ottobre 2010 at 07:23

    Stella ciao!Che bel post..e lo sai quanto sia sulla tua stessa linea d’onda.Io però spesso svio perchè qualche formaggio di capra buono lo mangio ed i dolci “Normali” troppo spesso mi tentano e cedo.poi cerco di bilanciare ma, anche per ragioni sociali no è sempre facile seguire la “retta via”( la carne oramai lo sanno tutti che non la mangio ma, se sono ospite da qualcuno e mi fanno qualcosa con formaggio di vacca od un dolce, preferisco accettare che offendere;credo che una tantum le cose non ammazzino no?).
    DEtto ciò, sta crema ce l’ho in mente da tempo e la proverò, your version of course!
    Bacione

  • golosastro
    19 ottobre 2010 at 07:44

    urca! c’hai ragione.. pardon (e però, un ciao non si ritira). ehehhe niente contrabbando! spedizione lecita dal canadaaaaa ahahhaah
    no guarda, sarei in regime pseudo dietetico a lungo termine che dolci non ne prevede.. meno ne vedo e mejo è.. e poi devo dirti che mi piace.. mangiarli per strada (e già penso al Natale ehehe)
    vabbè se saltano le Langhe e riuscissi a fare una puntata a Bassano… te porto pure la stevia, ok?
    ;-)

  • saretta
    19 ottobre 2010 at 08:23

    Ma sta stevia la troveremo anche in italia prima o poi?la voglio!!!

  • golosastro
    19 ottobre 2010 at 08:52

    Saretta! io ho la pianta sul terrazzo… l’ho presa in italia, nella mia città, in un vivaio!!!
    comunque, io la acquistai in Canada… qui
    http://www.steviacanada.com/iservices.html
    1 kg di Max Powder (clikka product e scorri..)
    1 kg ora sta a 157 dollari canadesi che, al cambio odierno sono 110 euro…
    più la spedizione…
    con un piccolo investimento.. arriva tutto a casa e non costa neppure proprio un occhio della testa ;-)

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 09:06

    ciao saretta, ma si poi ognuno si cerca il suo personale equilibrio, soprattutto se sta bene, ma quando sento parlare di prevenzione dei tumori mi viene un nervoso, pensano che basti andare a fare una visita ogni tanto per fare prevenzione, quella non è prevenzione quella è diagnostica è diverso (e avrei tanto da dire anche qui, ma mi autocensuro), la prevenzione la si fa con lo stile di vita e mangiando cose sane, poi le stesse persone che mettono il fiocchetto rosa pensano che la macrobiotica o il biologico siano stramberie da sfottere, che non mi interesserebbe più di tanto se non fosse che tutti quegli esami e quelle cure costosissime vengono fatti anche a spese mie, tra un tiramisu e una panna cotta…
    guarda il caso della stevia per esempio, sconfiggerebbe diabete e obesità se fosse liberamente commerciabile, invece ovviamente, visto che diabete e obesità sono un bel business, come i tumori del resto, non la si commercializza…
    altro che mammografia, basterebbe vietare per legge tutti gli additivi alimentari e automaticamente l’incidenza dei tumori diminuirebbe, ovvio che non si fa, non sia mai che l’industria farmaceutica se n’abbia a male… perchè una cosa che ho notato è che tutti ti dicono che sono daccordo col biologico, poi scopri che loro però di biologico non comprano niente, come dare la ragione ai matti insomma… poi sti qua li dobbiamo pure curare gratis
    ci vieni a bassano? http://www.bioveganfest.it/ andiamo il sabato :-)

    tommi, però potresti sfruttare il tuo talento di pasticcere per studiare un po’ di dolci naturali, dai speriamo che ti saltino ste langhe allora :-)

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 09:07

    si anche io avevo la piantina, si trova facilmente quella, non è vietata

  • Elena
    19 ottobre 2010 at 10:24

    Totalmente in sintonia sullo stile di alimentazione, sulle idee di prevenzione della medicina tradizionale. Ho provato di persona (e anche qui concordo con te)che proprio chi ama spadellare scopre con questo stile di cucina alimenti nuovi, sapori insoliti e stimolanti, tecniche di cottura mai provate, colori e aromi…non può non intrigare, al di là dei fondamentali motivi etici-ambientalisti-salutistici…è una specie di ‘sfida’ continua…creare un buon dolce senza uova e zucchero…sembrava impossibile…poi anche la bocca cambia e non regge più quell’eccesso di dolce da pasticceria e quegli alimenti confezionati pieni di aromi e additivi innaturali…GRAZIE!!!io sono rimasta molto favorevolemtne colpita dalla gelatina di azuki

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 13:58

    grazie elena, è bello vedere di essere in sintonia con qualcuno ogni tanto :-)

  • Fedra
    19 ottobre 2010 at 14:14

    buona…!! Io adoro anche la versione salata..ovvero li lessi, li frulli e li condisci con un cucchiaino di cumino in polvere e un filo d’olio. una specie di hummus di azuki… buonissimo :o ) come stai Stellina? Io so rientrata venerdì…la Francia è sempre tonificante…mi ci trasferirei..!! bacioni

  • marcella
    19 ottobre 2010 at 15:19

    Cara, carissima, tu hai il potere di trasformare in parole scritte i miei pensieri!
    Quanto ti dò ragione per tutto quello che hai scritto!
    Se solo la gente fosse un po’ curiosa e si togliesse le fette di prosciutto dagli occhi (e dalla bocca!) e si informasse di più, quanti soldi la sanità pubblica risparmierebbe, e quante vite si potrebbero salvare!
    L’ho provato sulla mia pelle cosa significhi “guarire con il cibo” (oddio, niente di grave, per fortuna) e di che cosa significhi liberarsi da alcuni malanni che sarebbero stati curati con un sacco di schifezze chimiche.
    Che poi, a ben guardare, è il nutrimento che usavano i nostri nonni e bisnonni: verdura di stagione, legumi, cereali, qualche uovo, pochissima carne, e soprattutto niente schifezze industriali!
    Ormai, mi sembra però, che la gente, oltre ad avere il cervello fuso, non abbia neanche più un briciolo di volontà e di autonomia!
    P.S. io me ne frego, ma quando dico che non guardo la tv, vengo guardata male!
    P.P.S non posso venire al festival, ma ESIGO un dettagliatissimo resoconto!!! ;-) ))

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 15:44

    fedra, bene, ah eri in francia, wow la volete far diventare subito una viaggiatrice sta bambina eh :-)
    si buonissimo l’hummus di azuki, è vero

    marcella, ah che boccata d’aria leggere i vostri commenti, ieri ero in apnea, ecco poi potrei parlare per ore di come la via naturale funzioni non solo come alimentazione ma anche come medicina ma mi devo contenere per ovvi motivi, in italia non si può dire che il mio erborista cura alcuni tumori meglio della medicina di stato e senza danni collaterali, guai se lo dici, ti linciano, guai se gli togli la loro dose di vittimismo e ignoranza… guai se gli dici che in poco tempo ti abbassa il colesterolo alto e addirittura senza (udite udite) distruggerti il fegato…
    no io la tv la guardo, la settimana scorsa ero senza e mi mancava il tg3, alcuni programmi li ho visti in internet, come annozero, ma mi ha fatto piacere domenica sera poter vedere report, guardo poche cose ma la guardo :-)
    eh peccato, certo che ti facciamo il resoconto :-)

  • barbara
    19 ottobre 2010 at 16:29

    Mi avete messo una certa curiosità parlando della Stevia. L’ho subito cercata su google e wikipedia mi dice che “è molto più dolce del comune saccarosio. I principi dolcificanti sono in tutte le parti della pianta ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie, che quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante (ad effetto della miscela dei due componenti dolcificanti) da 150 a 250 volte il comune zucchero :O Contrariamente allo zucchero i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie :O), ed essendo prodotti naturali sono relativamente stabili nel tempo ed alle alte temperature, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde :O, diversamente da altri dolcificanti di sintesi come l’aspartame, che subisce degradazione” Ho messo abbastanza :O ?

  • barbara
    19 ottobre 2010 at 16:30

    Comunque mi sta piacendo molto lo scambio di opinioni che ha generato questo post :)

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 16:54

    barbara, anche a me :-)
    la stevia è normalmente usata in tantissimi paesi, in asia, in sudamerica, non è dannosa, con tutte le porcherie che ci rifilano quando una cosa funziona…
    ne ha parlato tanto marinella:
    http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2010/03/notizie-sulla-stevia.html#uds-search-results
    comunque ne basta pochissima, è vero, per cui anche il costo non è alto tutto sommato

  • marcella
    19 ottobre 2010 at 19:20

    Ecco, mi sono espressa male: volevo dire “certa” televisione; report mi piace molto, ma mi fa venire il nervoso!
    Comunque è grazie alla Gabanelli che non mangio più il pescespada.
    Dietro ai farmaci ci sono interessi immensi, e la gente si sente quasi “male” a non prendere farmaci!
    Prova a dire di smettere di mangiare una certa crema di nocciole, che forse il colesterolo scende da solo, invece di prendere la pillola che ti spacca il fegato e ti fa marcire i muscoli: ti guardano storto!
    Io comunque sto seguendo il consiglio della mia maestra di macrobiotica: parlare di certe cose solo con persone che sono sulla stessa onda energetica. In caso contrario, è fiato sprecato!

  • stelladisale
    19 ottobre 2010 at 20:50

    si, marcella, capisco il concetto, io invece dico “non dar perle ai porci”, ma poi si rischia di chiudersi in un ghetto e comunque ogni tanto mi scappa :-)

  • frida
    19 ottobre 2010 at 21:40

    Allo zucchero ho rinunciato senza problemi, ma il succo d’acero…è così buono che a volte apro la bottiglia solo x sentire il profumo!
    ma se poi la crema la surgelo e la uso x le merende della Ciuccetta?
    La pasta madre è ancora viva, ahimé non posso dire che scoppietti di salute, ma la faremo ringalluzzire, promesso ;) !

  • golosastro
    20 ottobre 2010 at 08:00

    @ barbara… è dolce da far paura ;-) ad alcuni non piace perchè ha un lieve retrogusto di liquirizia (più forte nelle foglie fresche, un po’ meno nelle secche).
    Io non la sento più la differenza e per addolcire la mia pappa centrifugata della mattina (1 boccale di frullatore) ne metto neppure un terzo di cucchiano da caffè.. ah, niente carie!!!

    @stella… ahiahi.. le langhe sono state confermate proprio 20 minuti fa, dall’amico che ci ospiterà! :-(
    vi penserò!!!!

  • stelladisale
    20 ottobre 2010 at 08:17

    frida, si certo che si può congelare, dai insisti con la pasta madre che vedrai che si riprende :-)

    tommi, ok, ti mancheremo tantissimo ;-) mannaggia non riesco mai a farli incontrare i due golosastri

  • comeisognidomani
    20 ottobre 2010 at 15:08

    Bellissimo post! Anch’io sono convinta che eliminando additivi e dolcificanti raffinati dall’alimentazione si avrebbe un beneficio eccezionale su vasta scala. Ma purtroppo si tratta proprio di una forma di dipendenza e per vincerla ci vuole una grandissima forza di volontà e anche un alto livello di consapevolezza… tutte qualità difficili da coltivare, che la cultura di massa tende invece a soffocare. Dico questo perché purtroppo trovo molta difficoltà nel perseguire uno stile di vita migliore, spesso mi sento incompresa e fatico a lottare contro il “muro di gomma” che mi circonda, a cominciare dalla famiglia. Per fortuna che c’è internet! Ma anche la tv a volte è utile, ad esempio mi aveva colpito molto una puntata di Velisti per caso dove Susy Blady faceva notare come l’introduzione delle bibite zuccherate nelle popolazioni andine avesse causato loro un sacco di problemi di salute fino ad allora sconosciuti per loro, fra cui mal di denti e diabete… Detto questo, andrò a cercare questi fagioli rossi!!! PS: del progetto della Cascina Rosa ne avevo sentito parlare ad una puntata di Report “Mangia che ti passa”, mentre sempre da una puntata di Report “Carne per tutti” avevo iniziato a non sopportare più l’idea di mangiare carne arrivando poi ad eliminarla completamente dalla mia alimentazione (ora sto cercando di liberarmi dai latticini). Grazie per questo bel post, ciao!

  • marcella
    20 ottobre 2010 at 16:03

    Sì Stella, hai ragione, anche a me scappa :-) , ma non faccio più come una volta che sto lì a spiegare la rava e la fava; se me lo chiedono rispondo, altrimenti non ascolto neanche più le provocazioni. Lo scorso anno ho avuto un collega che mi prendeva in giro perchè invece di uscire a mangiare un panino, me ne stavo al tavolo con la mia schiscetta con riso integrale e zucca. Se avesse saputo che mangio le alghe, mi avrebbe fatto la makumba!!!!! ;-)
    P.S. una mia collega, ex malata di cancro al seno, fa parte del progetto Diana, e mi ha regalato il libro scritto dai cuochi della cascina rosa (non mi ricordo più il titolo, se a qualcuno interessa, lo cerco).
    P.P.S. continuare a dare zucchero ai bambini li rende “flaccidi” di cervello e facilmente malleabili!
    P.P.P.S da quando ho smesso di mangiare la carne, non sono più anemica! Da non credere!!!!

  • stelladisale
    20 ottobre 2010 at 16:51

    comeisognidomani, si, è difficile è vero, ma noi abbiamo il dovere di curarci di noi stessi, prima di tutto, poi di curarci degli altri, sembra egoista ma se lo facessero tutti sarebbe anche altruista, alla fine, li guardavo sempre turisti per caso e velisti per caso, chissà dove sono finiti, mi ricordo anche un’isola della polinesia che son stati bene per secoli e da quando sono arrivati i fastfood hanno problemi di diabete e obesità, è successo lo stesso in tutto l’oriente, credo…
    le puntate di report le avevo linkate tutte e due in vecchi post, sono qui se le vuoi rivedere:
    http://www.stelladisale.it/?s=report
    grazie a te :-)

    marcella, e tu sputagli in un occhio al tuo collega :-)
    il libro è questo? http://www.sperling.it/scheda/978882004681
    “Prevenire i tumori mangiando con gusto” di Anna Villarini e Giovanni Allegro Ed. Sperling & Kupfer

    se poi penso che c’è gente che mangia la carne di cavallo! poi diciamo di quelli che mangiano i cani o i gatti, dimmi te dove sta la differenza… ah sai cosa mi ha detto il nello l’ultima volta? di cuocere le verdure a foglia verde ricche di ferro nella padella di ferro, io ho l’wok dell’ikea che credo sia di ferro, ma sai anche quelle padelle da frittata? ecco la padella rilascia un po’ di ferro nelle verdure… ;-) comunque a me m’è passata in un paio di mesi anche senza padella di ferro e soprattutto senza carne

  • marcella
    20 ottobre 2010 at 17:16

    Magari potessi! Tra l’altro, guuuuaaaaaaarda caso, ha un sacco di magagne che con una alimentazione corretta si risolverebbero magicamente.
    Sì, il libro è quello!
    Anche la mia maestra di yoga diceva della padella, e anche della mela chiodata.

  • lagaiaceliaca
    20 ottobre 2010 at 21:40

    dovrei proprio fare una disintossicazione da zucchero ai miei figli… è un disastro per i bimbi, oggi!

    la tua crema invece me la mangerei tutta io…

  • lelli
    21 ottobre 2010 at 05:18

    E’ da un pò che ci penso a una cremina cosi,,ora è il momento buono..Per la Stevia, io la procuro vicinissimo a casa, abito vicino al confine con……chi la volesse…. la trovo sia in gocce che in polvere e il prezzo è basso,un flaconcino da 100ml circa 6-8 euro,non ricordo bene.
    PS.alla crema si può aggiungere del cacaoimbroglia bimbi?

  • stelladisale
    21 ottobre 2010 at 06:16

    lagaiaceliaca, si, oggi si tende ad esagerare coi bambini, a volte fin da piccolissimi… grazie

    lelli, ma dai davvero la trovi? ti scrivo allora perchè mi piacerebbe provarla, certo che si può aggiungere, la si può anche passare al passaverdure così scompaiono i residui di buccina di fagiolo :-)

  • stelladisale
    5 novembre 2010 at 11:01

    lelli, scusa, sto cercando di mandarti una mail e mi tornano sempre indietro, mi puoi contattare se ripassi di qua? è arrivato il pacchetto! :-)

  • Kuppicella
    25 agosto 2011 at 07:34

    Ciao Stelladisale :) Complimenti per il tuo blog!

    Io non mangio zucchero bianco.In realtà seguo da tempo un’alimentazione macrobiotica e mi sento davvero meglio.
    Mi piace molto questa ricetta: ne conoscevo una versione semplificata con soli azuki e malto, ma questa mi sembra molto più buona.
    Puoi darmi qualche quantità? Non vorrei mettere troppo alloro o troppi semi e rendere troppo acuti certi sapori.
    Ciao e grazie :)

  • stelladisale
    25 agosto 2011 at 07:52

    ciao grazie, di spezie nell’acqua mettine poche così non sbagli :-)