yogurt burro e formaggio

Cagliata con la panna acida

 

La settimana scorsa ho fatto la cagliata con la panna acida. L’avevo vista qui. Si può fare anche con lo yogurt, la panna acida in italia non è facile da trovare ma non è altro che panna coi fermenti lattici, per cui molto simile allo yogurt ma più grassa. Si fa in un attimo e fa parte di quelle cose semplici che danno soddisfazione perchè si sono fatte in casa. Io ho usato latte e panna acida di una marca biodinamica della baviera. Avrei il latte crudo vicino casa che mi permetterebbe di evitare anche lo spreco del tetrapak ma non è biologico per cui non mi interessa. Ho prodotto una scodella di formaggio ben sodo (non so quanto pesasse ma era parecchio).


Cagliata con la panna acida

un litro di latte intero biologico, questo
due vasetti da 200 ml di panna acida della stessa marca
un pizzico di sale

Ho portato quasi a bollore il latte in una pentola alta, per evitare che se mi distraggo un attimo magari esce ma non si deve gonfiare, quando comincia a fare delle bollicine ai bordi e si capisce che sta per gonfiarsi si butta la panna acida e il pizzico di sale, si da un giro di mestolo e poi si abbassa il fuoco.
Dopo qualche minuto si saranno formati dei fiocchi grossi che si vedranno nettamente separati dalla parte liquida che sarà limpida.
Non c’è bisogno di mescolare per cui nel frattempo si sciacqua il tetrapak, si scolla alle estremità, si mette a scolare, si toglie dai due bicchierini il cartone che ha una linguetta apposita, lo si mette con la carta, si sciacqua il bicchierino e lo si mette a scolare, poi andrà nella plastica (sempre che non vogliare farci un portapenne) e il tetrapak nella carta (però dipende da come è organizzata la raccolta).
Magari se avanza tempo si fa anche una foto alla cagliata nella pentola.
A quel punto si cola in un colino a maglie fitte coperto con della garza, il siero lo si tiene da usare nei lievitati.
Si può mangiare più morbida o far colare di più, anche una notte in frigo. Si può condire come si vuole, io l’ho lasciata naturale perchè era così buona che mi dispiaceva rovinarla.

 

 

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  • sara b
    29 giugno 2011 at 14:32

    io l’ho fatta qualche volta, ma di pura panna e non acida: si ottiene il mascarpone, grassissimamente buono ;-) tra l’altro stavo per chiedere su fb… ho malauguratamente fatto scadere la panna che avevo comprato :( riporta scadenza 24 giugno e stiamo al 29… che faccio secondo te? la assaggio e se è buona la uso? uff mi odio

  • stelladisale
    29 giugno 2011 at 15:18

    ma no secondo me è ancora buona, prova ad assaggiarla… mica lo sa lei cosa c’è stampigliato sopra ;-) si l’avevo visto il mascarpone, forte! :-) la verità è che io non amo molto le robe grasse non le mangio mai e non sono più abituata, per cui la prossima volta userò lo yogurt

  • marcella
    30 giugno 2011 at 07:23

    Mi sa che questa robina è di un buono!
    Nei naturasì dove vado io hanno quella marca, ma non quei prodotti: mi sa che vanno ordinati. Domani vado e chiedo.
    Mi domando sempre una cosa: è mai possibile, con tutti i pascoli e mucche che ci sono in Italia, che il latte e la panna bio debbano venire dalla Germania? Mi viene un nervoso!!!

  • stelladisale
    30 giugno 2011 at 07:51

    si marcella, fin troppo, nel senso che è molto pannosa… non dirlo a me, qui intorno non c’è niente di bio e poi dicono di fare il chilometro zero!

  • Elena
    30 giugno 2011 at 21:04

    purtroppo la Lombardia è tutta dedicata alla coltivazione del mais per gli allevamenti…coltivazioni biologiche? solo qualche misero orticello per qualche gruppetto di aderenti a piccoli Gas…che tristezza….

  • stelladisale
    1 luglio 2011 at 07:13

    si, elena, è vero, e se non la smettono di costruire non ne rimarrà molta di agricoltura in lombardia… frutta e verdura si riesce anche a trovare qualcosa, ma i caseifici sono tutti convenzionali, eppure il bio è sempre più in crescita, sarebbe anche utile per loro, per la crisi, ma non la capiscono…

  • Glu.fri
    1 luglio 2011 at 13:57

    ecco questo lo devo proprio provare !! Archivio, quissa cosa viene fuori con il latte delle mucche argentine..

  • stelladisale
    1 luglio 2011 at 18:45

    glu.fri, ti verrà una cagliata argentina :-)

  • lelli
    2 luglio 2011 at 20:28

    Ciao,la panna acida la trovo vicino a me perchè è molto usata al di là del confine,loro la usano molto, anche il kefir, ma non l’ho mai presa perchè ho escluso tutti i latticini, però sono sempre stata curiosa di assaggiarla.Il latte crudo lo prendevo sempre dal contadino di fiducia ed era una vera bontà, con una panna strepitosa che raccoglievo dopo la bollitura,di berlo natùre non mi mi fidavo molto.Oggi ho finito di recintare il mio orticello con i mattoncini,terapia eccezzionale anti stress, speriamo nel raccolto!(?)

  • stelladisale
    3 luglio 2011 at 08:02

    lelli, beh se non hai il raccolto hai comunque la terapia ;-) si anche io ho quasi eliminato i latticini, ma non del tutto, la panna non mi piace nè acida nè non acida, troppo grassa, però sto formaggetto era buono, buona domenica