carne pesce e secondi veg

Tofu al forno con panatura di pistacchi

 

Tra gli alimenti più “difficili” e più lontani dalla nostra tradizione c’è il tofu. In un’epoca in cui la gente impazzisce per il sushi ancora il tofu non è stato sdoganato del tutto. Ma il tofu può essere molto buono se è cucinato nel modo giusto (e se si sceglie del tofu buono, perchè varia molto da marca a marca).

Perchè dovremmo mangiare queste cose? Per variare di più l’alimentazione, per diminuire in quantità l’assunzione di formaggi (e aumentarne la qualità, che se se ne mangiano pochi è più facile).
Mangiare troppi formaggi non è salutare nè per il tipo di proteine che contengono (meglio quelle vegetali o del pesce) nè per il tipo di grassi (saturi) che contengono nè è utile per l’assunzione di calcio in prevenzione dell’osteoporosi.

Le proteine animali contenute anche nei latticini contenendo amminoacidi solforati sono una delle cause che portano alla fragilità ossea, perchè acidificano il sangue portandolo ad utilizzare il calcio disponibile, appunto, nelle ossa per cui dimentichiamoci il luogo comune calcio=latticini. Il calcio è meglio prenderlo dalle innumerevoli fonti vegetali, soprattutto il sesamo e le mandorle ma anche nocciole, noci, semi di girasole, di zucca, olive, legumi, broccoli (tutta la famiglia), prugne.

L’abuso di latte e latticini può portare ad aumento di peso (da evitare per prevenire i tumori e tante altre malattie gravi), all’aumento dell’insulina e di IGF-I (che è uno dei fattori di crescita dei tumori). Gli amminoacidi solforati oltre a causare fragilità ossea creano anche infiammazione acidificando i tessuti (e per evitare la crescita dei tumori vanno evitati gli stati infiammatori).

“…le parole del saggio possono penetrare nella nostra mente solo se lasciamo uno spiraglio tra le nostre convinzioni, le preoccupazioni che ci assillano, gli svaghi con cui occupiamo (o ci viene occupato) ogni istante di tempo libero per non lasciar spazio al pensare.” (Dott. Franco Berrino – Prefazione “Il Tao della prevenzione” a questo libro.
Il saggio non sono io, io semplicemente copio e incollo.

Insomma se vogliamo, gradualmente, diminuire l’uso dei latticini dovremo imparare a sostituirli con qualcos’altro.
La soia contiene sostanze benefiche, saponine e fitosteroli che aiutano a diminuire l’assorbimento del colesterolo, proteine vegetali facilmente assimilabili, fitoestrogeni che aiutano soprattutto in premenopausa e menopausa. E ha proprietà antitumorali.

“La cellula tumorale è come un seme che si nutre e cresce solo a certe condizioni:
- Se trova nel nostro corpo il terreno giusto con le sostanze necessarie per nutrirsi e stimolarne la crescita (i cosidetti “fattori di crescita”)
- Se è in grado di indurre la formazione di vasi sanguigni che le portino nutrimento (angiogenesi)
- Se trova terreno fertile per promuovere i processi infiammatori necessari all’espandersi della massa tumorale
- Se le nostre difese sono deboli”
(preso sempre da qui)

Nel post precedente si parlava di alimenti antinfiammatori.
Esistono anche alimenti che aiutano a contrastare l’angiogenesi, uno di questi è la soia, che contiene genisteina. Altri sono l’uva, i semi di lino, gli omega3 del pesce, il tè sia nero che verde.
La genisteina inoltre è una delle sostanze che aiutano a contrastare la proliferazione cellulare (e di conseguenza la crescita tumorale). Altre sostanze che svolgono questa funzione sono nei limoni, nel sedano, nell’uva e uvetta, in curcuma e zenzero.

Marco Bianchi, nel suo ultimo bellissimo libro, parlando dell’okara (quella cosa che tutti noi almeno una volta nella vita dopo aver fatto il tofu in casa abbiamo avuto l’istinto irrefrenabile di sbattere nel pattume) dice:
“vista la quantità di isoflavoni che contiene e visto il potere preventivo nei confronti soprattutto dei tumori ormono-dipendenti quali quelli dell’ovaio, dell’endometrio, di prostata e mammella… della soia non dovreste mai buttare nulla!”.

Insomma vi ho convinto a farvi del tofu ogni tanto? :-)

Vi confesso una cosa, a me la soia non piace molto. Ci ho messo anni a farmi cautamente piacere il tofu, non bevo mai latte di soia (del resto non ho mai bevuto latte di nessun tipo ma quando uso del latte vegetale lo preferisco di riso o avena o orzo), e gli yogurt di soia mi sembrano al limite del commestibile.

Per cui lo so. Ma questo tofu è buono.

Com’era buono questo e questo e questo. Davvero. Solo non cercate nel tofu il formaggio, non cercate surrogati. Pensate che state mangiando una cosa nuova, diversa.

 


 

Tofu al forno con panatura di pistacchi

400 gr di tofu al naturale

marinata:
3 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di aceto di mele

panatura:
pangrattato (del mio pane semintegrale)
sale (rosa dell’Himalaya il mio, oppure grigio integrale)
pistacchi
salvia fresca

tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici

Ho messo a marinare il tofu tagliato a fette direttamente nella teglia da forno, l’ho girato perchè si impregnasse meglio, l’ho lasciato un’oretta.
Poi l’ho cosparso con la panatura, dove i pistacchi erano parecchi, il sale un pizzico, il pane non molto e la salvia una manciata di foglie fresche.
Anche sopra ho messo delle foglioline di salvia e ho infornato a 180 gradi per una decina di minuti, fino a doratura.
Dentro rimane morbido.
L’ho messo su dell’insalata scondita, accompagnato con pomodorini confit e foglioline di menta.
Buonissimo sia caldo che freddo, a mio parere.


C’è anche il PDF!

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  • barbara
    28 giugno 2012 at 07:23

    Un bel post Stella! Ieri (o l’altro ieri forse) mi è capitato di leggere uno dei post che definiscono questa tabella “talebana” , come hai scritto tu. Trovo che sia esagerato, ma ognuno ha una diversa sensibilità all’argomento, e interpreta a suo modo. Sto preparando l’esame di Urologia e Nefrologia, e non sai quanti sono i fattori di rischio tumorali che il Prof. ci ha elencato nelle lezioni! E spesso è implicata l’alimentazione, con fattori favorenti e fattori protettivi (non che causano la malattia con un rapporto diretto “causa-effetto”, ma che aumentano il rischio di contrarla). Un esempio: nel tumore della prostata, tra i fattori favorenti il tumore sono elencati l’eccessiva assunzione di carne e latticini, mentre tra quelli protettivi vi sono l’assunzione di vitamine A, vitamina E, prodotti della soia, sostanze contenute nel tè verde, isoflavonoidi della soia, licopene (la cui fonte maggiore è il pomodoro). Poi questi fattori si intersecano con altri (spesso si parla di malattie multifattoriali), ma se conosciamo alcuni dei nostri “nemici” almeno sappiamo come affrontarli.

    Il tofu ho iniziato a mangiarlo da pochi anni (due mi pare), e mi piace. Mi piace tantissimo quello all’aglio orsino (non ricordo la marca): lo metto in padella, lo faccio un po’ grigliare e lo mangio così. Poi quello alle olive è spaziale da mettere negli o-nigiri, perché il riso giapponese (quello che si appiccica) lo trovo un po’ troppo scipito -nonostante io usi pochissimo sale- e le olive aiutano il sapore. Ah, poi faccio una cremina di tofu, basilico e mandorle che sta una meraviglia sulla pasta. Trovo che sia un alimento versatile. Il latte di soia invece lo bevo a merenda, lo trovo rinfrescante, dissetante.

    Scusa, ti ho scritto un tema! Un abbraccio :)

  • stelladisale
    28 giugno 2012 at 09:25

    grazie Barbara, spero che sia lo stesso post che conosco io, che non ce ne siano altri in giro :-)
    ma certo! chiunque studia queste cose lo sa, e anche chi non le studia ma si interessa, legge, sai cosa mi da fastidio? la banalizzazione e il luogo comune!
    fior di istituti di ricerca concordano nel dire quanto sia importante l’alimentazione per prevenire tutte le malattie più gravi del nostro tempo, tutte, e noi invece di essere contenti per l’opportunità che abbiamo ci chiudiamo in polemiche sterili?
    salutiamoci sta andando bene, se adesso c’è un calo di interesse è anche perchè in estate nei blog c’è sempre un po’ di stanca, la gente sta meno al computer, cucina meno, ecc… ma ci sono un sacco di persone, di blog che conosco e che stimo, che avrei voluto vedere partecipare e ci hanno snobbato, chi in silenzio, chi meno, ma insomma so che anche persone che hanno partecipato l’hanno vissuta come una forzatura, non convinte fino in fondo, mi sono chiesta se non fosse il caso di spiegare meglio le motivazioni :-)

    riguardo al tofu, io compro sempre quello naturale e poi lo paciugo io, ma davvero può essere molto buono, lo so, poi adesso si trova con più facilità di varie marche, proverò la salsina, e a comprarlo già aromatizzato ogni tanto…

    figurati, a me piace se mi scrivete tante cose, sono commenti veri e a me piace

  • Sara
    28 giugno 2012 at 10:27

    Io non faccio testo amo tantissimo sia il tofu(roba che lo mangio così appena scolato) e lo yogurt di soia!
    DEvo però provare a farlo in casa adesso, e provare questa tua suerba ricettina ;)
    bacione talebanonaaaaa :D

  • stelladisale
    28 giugno 2012 at 13:54

    saretta, la barba mi sta venendo, effettivamente… :-) eh lo so che ami il tofu tu, lo so, a me piace di più il tempeh, lo sapevi che nel tempeh c’è la B12? io no, l’ho imparato adesso, anche nei semi di girasole

  • Sara I° lab
    28 giugno 2012 at 18:50

    Ciao Stella,

    bello il post! Ho letto con grande interesse sia l’introduzione (un ripasso, ma sempre piacevole) che la ricetta vera e propria. Mi ispira tanto: nonostante il tofu mi piaccia, tendo a mangiarlo solo frullato con i carciofini o con i pomodori secchi. Ultimamente, Erik lo cucina in padella con un piccolo soffritto di olio evo e zenzero, sale integrale e pepe multicolore, proprio gustoso.
    La tua versione la proverò, magari no adesso che ho 29°C in casa… Accendo il forno solo per fare il pane, perché a quello proprio non rinuncio!
    Tornando al tofu, mi è capitato di assaggiarne uno fatto in casa ed è davvero buono: ho tutti gli ingredienti, mi mancano solo i contenitori dove lasciarlo scolare e dargli la forma: qualche suggerimento?

    Grazie ancora e passa una buona estate!
    Sara I°lab

  • Sara I° lab
    28 giugno 2012 at 18:51

    @ Barbara: ciao Barbara, mi hai molto incuriosito con la tua salina di tofu, mandorle e basilico. Posso chiederti la ricetta?

    Grazie mille e buona serata,
    Sara I°lab.

  • brii
    28 giugno 2012 at 19:38

    eh si, hai scritto bene,
    Non pensate di sostituire il formaggio, pensate di mangiare una cosa nuova, diversa.
    Anch’io faccio fatica con il tofu, ma sono convinta che come dici tu dipenda dalla marca e come si cucina.
    Anzi, faccio fatica eliminare tutti latticini, ma non perché penso che faccia bene…ma proprio perché mi piacciono, mi piacciono da matti.
    Stella, ti seguo, imparo e provo!
    Grazie
    baciusss

  • stelladisale
    28 giugno 2012 at 21:00

    grazie sara, buona estate anche a voi, per il tofu io avevo usato un colino a maglie fitte, se no puoi mettere una garza nello scolapasta, fatto fresco è un’altra cosa…

    brii, ma non è necessario abolirli completamente, basta ridurli gradualmente, anche a me piacciono i formaggi e vicino casa ho trovato un’azienda che fa formaggi di capra buonissimi :-) adoro quelli di capra, hanno anche meno colesterolo… marco bianchi dice 4/5 volte la settimana tra latte, formaggi e yogurt, lo so è poco per chi è abituato a bere latte tutte le mattine e mettere il formaggio ovunque, ma a poco a poco…
    grazie a te

  • brii
    29 giugno 2012 at 08:46

    Ahhh, non me ne parlare di formaggio di capra!
    Ho un carissimo amico (è un poeta) che abita nel borgo abbandonato di Campo (ti ci devo portare!) che ha le capre e fa una ricotta oltre che un formaggio stagionato che sono la fine del mondo.
    E poi, da lui…il tempo si è fermato quindi quando ci vado, resto mezza giornata godermi il posto, i suoi racconti e la pace che c’è.
    baciusss

  • letissia
    29 giugno 2012 at 08:53

    Ciao Stella, piacere di seguirti! Si sta proprio bene qui :)
    La discussa tabella mi sembra di ispirazione macrobiotica, ampiamente condivisibile dal mio punto di vista.
    … E il tuo piatto di tofu è molto, ma molto invitante… complimenti!

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 09:17

    brii, ma che bel posto! :-) dobbiamo andarci, in una salutiamoci-gita

    letissia, grazie! :-) si, di ispirazione macrobiotica, e le recenti scoperte scientifiche confermano questo tipo di alimentazione come la più salutare, niente di rigido a mio avviso…

  • barbara
    29 giugno 2012 at 09:37

    @sara I°lab: te la lascio volentieri Sara. La trovi qui: http://inchiostroefarina.blogspot.it/2011/02/pesto-di-tofu-al-basilico-e-mandorle.html

    è semplicissima da fare. Puoi usare un panetto di tofu e del basilico fresco, oppure un panetto già pronto di tofu al basilico (io lo trovo negli alimentari bio). La ricetta l’ho trovata sui Ricettari Volanti :)

    Anche se non me l’hai chiesto, ti lascio la ricetta di un’altra salsa a base di tofu, giusto perché ha le zucchine e questo è il periodo :) Io la uso per condire la pasta ma mi piace anche spalmarla sul pane carasau.

    Ingredienti: 3 zucchine grandi, 200 gr di tofu, 10 foglie di basilico, poco olio extravergine d’oliva, curry in polvere a piacere, 1/2 cipolla bianca.

    Preparazione: in una padella fate riscaldare un filo d’olio per rosolare la cipolla tritata. Tenendo il fuoco basso aggiungete le zucchine tagliate a rondelle e il curry, e fate cuocere per 15 minuti. Togliete dal fuoco e aggiungete le foglie di basilico. In un recipiente alto mettete il tofu sbriciolato e il contenuto della padella e tritate col minipimer fino a ottenere una crema. Ancora calda servitela con la pasta. Oppure aspettate che si raffreddi e spalmatela sul pane o sulle bruschette.

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 10:08

    bella questa con le zucchine, perfetta per il mese di luglio di salutiamoci ;-)

  • barbara
    29 giugno 2012 at 10:12

    Verissimo! Non mi ricordo se si può partecipare al contest anche con ricette già postate…

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 10:29

    si si, certo che si può. basta che fai un post nuovo, metti il logo e linki il post vecchio :-)

  • Annamaria
    29 giugno 2012 at 14:21

    Ciao Stella,

    io mangio il tofu, fatto un po’ come capita, ma non credo che mangiare il tofu sia un modo per evitare di mangiare i formaggi. Cioè se vuoi evitare di mangiare il formaggio e per quello mangi il tofu, resti malissimo, perché il sapore è completamente diverso.

    Io mangio io tofu per avere una fonte di proteine diversa da quelle abituali e perché rispetto a molte altre fonti di proteine non ha grassi. D’altro canto il tofu e altri prodotti a base di soia hanno l’aspetto negativo che oltre alle proteine non contengono nient’altro, quindi sono sani solo se vengono associati a quantità abbondanti di frutta e verdura.
    Io ho anche un altro dubbio a proposito del tofu, che poi è il motivo per cui lo mangio solo ogni quindici giorni, ovvero il fatto che si dovrebbero evitare i prodotti troppo elaborati e il tofu anche se all’apparenza “sano” è comunque un prodotto sottoposto a lavorazione industriale (ok al giorno d’oggi c’è ben poco che non sia sottoposto a lavorazione industriale).
    Ad esempio io compro solo il tofu al naturale, non compro quello con erbe aggiunte, etc perché mi sembra un po’ incongruo. Le erbe ce le posso aggiungere io… non è un gran fatica.
    Inoltre il consumo di soia dovrebbe essere controllato, nel senso che troppa soia impedisce l’assorbimento di alcune vitamine e minerali… quindi non bisogna mai esagerare.
    Cmq così tanto per dire…
    La ricetta mi sembra fantastica e la proverò sicuramente.
    Saluti,
    Annamaria

  • spighetta
    29 giugno 2012 at 14:43

    Che goloseria questo tofu….devo essere sincera una volta marinato con salsa tamari o shoyu mi piace in tutti i modi, diverso è per tutti gli altri derivati della soia che faccio fatica ad ingurgitare ;)

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 15:23

    ciao annamaria, mangiare proteine vegetali aiuta molto a ridurre le proteine animali, ovviamente il senso era quello, poi il tofu è una semplice cagliata, chiunque l’ha fatto in casa lo sa, per cui basta comprare quello artigianale biologico e non ha niente di industriale, non è neppure vero che il tofu contenga solo proteine (contiene calcio, potassio, ferro e fosforo, vitamine del gruppo B), e comunque qualunque alimento proteico lo abbiniamo ad altro, è normale, se poi riguardo all’assorbimento di vitamine e minerali ti riferisci ai fitati della soia, ne rimarranno se mai un po’ nell’okara più che nel tofu, perchè i fitati vengono disattivati con l’ammollo, e poi sono di solito nella parte più fibrosa, in tutti i legumi, non solo nella soia, e nessuno dice di abusarne, figurati, ci ho messo anni per considerarlo commestibile! :-)
    non cerchiamo sempre difetti ovunque, fa malissimo alla salute! :-)

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 15:27

    spighetta, è vero, la marinatura gli da sapore, è fondamentale… ma sai che invece a me piace tantissimo il tempeh? anche il miso e la salsa di soia, ma forse parlavi di quelle cose tipo granulare di soia cose così? quelle non le conosco

  • Annamaria
    29 giugno 2012 at 19:38

    eheh, sinceramente non è che cercavo difetti, solo io credo che non esiste una forma perfetta di mangiare e che tutti gli alimenti hanno dei vantaggi ma anche degli svantaggi… ad ogni modo, è sempre interessanti leggerti ;) Sopratutto mentre ho delle bellissime polpette di tofu nel forno ;)
    Saluti e buon weekend ;)

    Annamaria

  • stelladisale
    29 giugno 2012 at 20:24

    beh lo credo anche io, lo dico sempre che dipende :-) buon we anche a te