prima colazione

Biscotti cacao e avena

biscotti_cacao_avena

Approfitto delle ultime giornate d’inverno per finire i fiocchi d’avena che mi son rimasti. L’avena è un cereale invernale e va consumato quando fa freddo.
Ieri ho visto le prime primule e violette. Vuole dire che nonostante ci fosse ancora aria di neve la primavera sta arrivando. L’anno scorso in questo periodo c’erano già i primi germogli di luppolo, l’ho visto nel mio blog, ho fatto il riso integrale il 19 marzo.
Non l’ho fatto per nostalgia il giro a ritroso nel blog ma perchè sono tornata indietro a fare tutti i pdf che mancavano, i pdf delle ricette. Più di un anno fa avevo smesso, non che ci voglia tanto a fare un pdf così semplice, 5 minuti. Ma avevo smesso. Invece credo sia utile. E ho ricominciato. Così potete salvare o stampare le ricette.
Viene davvero voglia di primavera in questo periodo: di seminare, piantare, vedere un po’ di verde spuntare, mangiare più leggero. Ma è presto e questo tempo instabile ci rende più vulnerabili, l’inverno tardivo mette ancora più tristezza di quello normale perchè ci si è già illusi fosse finito, insomma per farla breve ho fatto dei biscotti con il cacao molto invernali, da tè davanti al camino.
Ho usato delle uvette che mi hanno mandato, per la verità stranamente oleose e non dolcissime. Preferisco quelle bio che uso sempre, naturali e buonissime, se si elimina lo zucchero l’uvetta è fondamentale per dolcificare ma deve essere davvero buona, se non sa di niente non dolcifica. E sarebbe meglio non contenesse oli vegetali inutili.
Per cui ho messo anche lo zucchero, quello si, molto buono, il solito mascobado equosolidale.


BISCOTTI CACAO E AVENA

100 gr di farina integrale
100 gr di uvetta
50 gr di fiocchi d’avena
70 gr di zucchero mascobado
20 gr di cacao
4 cucchiai di olio d’oliva e.v.
1 pizzico di sale
acqua q.b.

(tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici)

Ho tritato nel robottino tutti gli ingredienti tranne l’acqua cioè la farina, i fiocchi, l’uvetta, lo zucchero, il cacao, l’olio e il sale. Con la lama per tritare e non con l’affarino per impastare così i fiocchi e l’uvetta si tritano.
Il bello di non usare il burro è che non c’è problema di surriscaldamento e non c’è bisogno di mettere in frigo.
Ho poi aggiunto l’acqua a poco a poco e impastato con le mani, fatto delle palline e tirate col mattarello (se si stendono e si tagliano poi bisogna reimpastare gli avanzi, insomma ci vuole più tempo). Devono essere spessi almeno mezzo centimetro, se no seccano troppo.
Li ho cotti in forno caldo a 180 gradi per 10 minuti.


C’è anche il PDF!

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  • marcella
    14 marzo 2013 at 19:21

    Eh, eh, secondo te che cos’ho io da smaltire? I fiocchi di avena! Mi ispirano un sacco i tuoi biscotti: mi sa che li faccio domenica.
    Hai ragione sulle uvette. Io ne avevo preso un pacchetto a Londra, biologiche, di un buono e di una morbidezza che non ho mai più ritrovato. E pensare che non avevano olio!!!!
    Qui trovo solo quelle della ecor, non male, ma niente di che.
    Bacio!

    • stelladisale
      14 marzo 2013 at 19:43

      provali dai che poi arriva la primavera! :-) baci!
      ma magari sarà normale che ci sia un po’ d’olio, il problema è che queste son proprio unte al gusto e lucide, mah… e poco dolci

  • letissia
    15 marzo 2013 at 23:07

    Che bei biscotti, tutti gli ingredienti che hai usato mi vanno proprio a genio! Mi sa che li farò in questi giorni. Quaggiù è nevicato sui rami del pesco e del mandorlo già pieni di gemme… ma Marzo , si sa, è il mese pazzo :) Ciao Stella! :)

    • stelladisale
      16 marzo 2013 at 07:08

      ciao letissia, si, è il mese pazzo so sa, ma a me sembra che stia diventando pazzo tutto l’anno ! buon we :-)

  • Elisabetta Pendola
    16 marzo 2013 at 16:45

    bellissimo il nuovo styling!

    • stelladisale
      16 marzo 2013 at 17:59

      grazie!

  • Serena
    16 marzo 2013 at 19:22

    Ciao! E’ difficile trovare uvetta senza olio, quella che trovo contiene olio di cotone (?) e a volte il generico olio vegetale… Vorrei avere un’alternativa ma anche il biologico lo contiene. Per non parlare dell’anidride solforosa in altra frutta secca.
    Ricetta semplice e invitante! Tra stasera e domani la faccio!
    Grazie per i pdf, per me sono utilissimi! Confesso che spesso mi sono domandata perché non li creavi più…
    Approfitto anch’io per commentare la nuova grafica. Pulita, semplice e essenziale, insomma senza troppi ‘fronzoli’. Mi piace :D

    • stelladisale
      16 marzo 2013 at 19:50

      grazie serena, sono contenta che ti piace la nuova grafica e che i pdf ti sono utili :-)
      per l’olio a me non importa se ce n’è un pochino per motivi di conservazione, ma non deve essere dominante nel gusto e nell’aspetto… di solito prendo l’uvetta rapunzel o anche ecor e non sono unte, questo intendevo

  • marcella
    16 marzo 2013 at 20:53

    Ecco! Perchè io non trovo la rapunzel??? Semplice: perchè nel naturasì che c’è qui non la tengono!
    Il discorso sull’olio nell’uvetta: non è che mi dia fastidio, ma bisogna vedere quanto ce n’è e soprattutto di che razza è!

    • stelladisale
      17 marzo 2013 at 07:21

      marcella, io al naturasi la prenda la rapunzel, però anche quello di bergamo sta peggiorando eh, prima di tutto hanno smesso di tenere il succo di dattero che mi piaceva tanto e pure i fiocchi di legumi, tocca ordinare da tibiona… poi le cose libera terra ne hanno solo un paio non si sa perchè, tocca ordinare direttamente dal sito libera terra che ti riempie di polistirolo (arrivata la roba venerdì, c’era più polistirolo che merce ordinata, ho anche fatto la foto per metterla nel blog poi non ho voluto far polemiche, e menomale che sono etici!), poi l’altro giorno, sempre al naturasi, mi scappa l’occhio e son spariti i formaggi delle cascine orsine e di quella ditta della baviera c’era solo il burro, niente latticello panna acida o altro, prima o poi sparirà pure il burro, tutte le cose migliori spariscono, l’alce nero per fortuna resiste ma io dico, possibile che bisogna sempre diventar matti per trovar le cose?? e andare in 4 negozi diversi per far la spesa o ordinare in internet che ti riempiono di polistirolo e gestiscono malissimo la spedizione?? ma che pazienza ci vuole?? buona domenica :-)

  • Not Only Sugar
    18 marzo 2013 at 11:52

    Verissimo ciò che affermi sulle uvette.. proverò questi biscotti..

    Not Only Sugar

    • stelladisale
      18 marzo 2013 at 13:34

      fammi sapere, buona giornata

  • Adele D.
    22 maggio 2013 at 14:44

    Questi biscotti si vedono gustosissimi , a me piace molto l’avena e in casa non mi manca mai,poi questa ricetta è ottima per la salute giacche tutti gli ingredienti sono naturali. Ottima ricetta

    • stelladisale
      22 maggio 2013 at 14:57

      grazie Adele

  • Alice
    26 maggio 2013 at 10:26

    Meravigliosi questi biscotti! Anche io ho ancora un po’ di fiocchi di avena da finire, e dato che qui dalle mie parti (Romagna) purtroppo è tornato il freddo, sono ancora in tempo per provarli ;)
    Per caso assomigliano a quelli famosi del Mulino Bianco con le fave di cacao? Visivamente ci assomigliano un sacco, io li evito perché preferisco autoprodurmi tutto ciò che mangio, ma una volta li ho assaggiati e mi erano piaciuti molto :)

    Complimenti per la ricetta e per l’intero blog, le tue ricette mi piacciono moltissimo così come la simpatia con cui le proponi…ho aggiunto un link al tuo sito nel mio blog poiché intendo seguirti, spero possa farti piacere :)
    A presto

    Alice

    • stelladisale
      26 maggio 2013 at 14:21

      grazie alice, certo che mi fa piacere
      sono diversi da quelli del mulino bianco ma provali e poi fammi sapere :-)