pane

Pane farro integrale e noci

Nel post precedente parlavo del mese della prevenzione del cancro al seno. Dicevo che io sono convinta che la prevenzione dei tumori e altre malattie gravi passi ineluttabilmente dall’alimentazione, non perchè me lo sia sognato ma perchè lo dice l’istituto dei tumori. Chi conosce la Cascina rosa di Milano lo sa, da anni all’Istituto dei Tumori col Progetto Diana sperimentano nelle donne operate al seno una alimentazione di tipo naturale (molto simile alla macrobiotica), con un netto calo delle recidive. Sperimentano anche su donne sane a rischio e su donne in menopausa. Ormai si ha la certezza che l’alimentazione sia strettamente collegata alla possibilità di ammalarsi, esistono alimenti che ci rendono più vulnerabili ed elementi che ci proteggono.
Tra i vari fattori di rischio questo oltretutto è l’unico che possiamo modificare, lo stile di vita, allora perchè non farlo? Per masochismo?
Perchè preferiamo mangiare quello che siamo abituati a mangiare (e spesso non è neppure roba buona) e ammalarci (non solo di tumore) piuttosto che mangiare cose nuove e diverse (spesso più gustose) e stare meglio?
Siamo sicuri che queste cose che ci piacciono siano davvero buone? Siamo sicuri che la famosa crema marron con olio di palma e latte in polvere e tantissimo zucchero bianco sia più buona della crema che possiamo fare con vere nocciole e succo di dattero? Siamo sicuri che le cose che fanno bene non ci piacciano davvero? Non sarà che non siamo capaci di cucinarle? E soprattutto, le abbiamo mai assaggiate?
Per esempio siamo sicuri di avere mai assaggiato del vero pane integrale con pasta madre fatto bene? Del riso integrale di qualità (che non vuol dire pieno di fibra esterna ma col germe)? Non è per caso che le uniche cose integrali che conosciamo sono quelle industriali non biologiche dove a farine scadenti sono state aggiunte grosse quantità di crusca? Quello non è integrale, quella è roba piena di sostanze chimiche (l’integrale non biologico è da evitare assolutamente perchè nella parte esterna del chicco si depositano tutte le sostanze chimiche che vengono usate in agricoltura, la parte interna rimane più protetta).
Siamo sicuri che non ci piaccia il pesce? E alzi la mano chi non ama gli spaghetti con le vongole! E i legumi? Non vi gasate anche voi per hummus, felafel e pasta e fagioli? E la frutta secca? Non piacciono a tutti nocciole mandorle pinoli pistacchi noci? E sesamo, semi di girasole, semi di zucca. E olio d’oliva e verdure dolci come zucca patate e carote? Non sono cose che tutti amano?

Insomma nel post precedente dicevo che l’anno scorso con mio grande sconcerto si sono diffusi sui blog post rosa, con fiocchetti rosa e ricette rosa, dedicati a questa iniziativa (il mese della prevenzione del cancro al seno) pieni di ricette “cancerogene”, il discorso era più o meno questo: “andiamo a farci la mammografia poi torniamo a casa e coccoliamoci con un dolcetto rosa, magari un muffin con la glassa, fatto con zucchero bianco, burro, uova, magari usiamo pure lievito chimico e un colorante sintetico”.
Posso dire che l’ho trovato insopportabile?
Nonostante fossero tutti blog di cucina non ho visto NESSUNO parlare di alimentazione o fare un post con una ricetta con ingredienti “anticancro”.
Non ho visto QUASI NESSUNO neppure accennare al fatto che nella prevenzione dei tumori l’alimentazione e lo stile di vita sono fondamentali.
Un’occasione persa insomma (neppure ci rendiamo conto noi blogger di quanto la gente ci segua, ci ascolti e di quanta informazione potremmo fare se lo volessimo).

Perchè poi si sbaglia proprio la parola. Una cosa è la prevenzione e una cosa è la diagnostica precoce.
Andare a fare dei controlli non vuole dire fare prevenzione! Vuole dire scoprire un tumore quando già c’è, è diverso, è diagnostica precoce, utile certo ma non è prevenzione. E comunque se hai diagnosticato precocemente siamo punto a capo, è con l’alimentazione giusta che potrai aiutare la guarigione e vivere meglio il periodo di cure.

Qui c’è il famosissimo servizio di report con il prof. Berrino (un mito) che fa la spesa e la cucina della Cascina Rosa, ma quante volte l’ho linkato già sto filmatino? :-)
Qui ci sono libri consigliati dalla Cascina Rosa, io ho letto il secondo, il terzo, il quinto e l’ultimo, che è una e vera e propria bibbia dell’alimentazione naturale.
Qui ci sono le 10 regole d’oro per prevenire il cancro, non solo al seno. Sono del WCRF, Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro.

Per cui io rilancio un appello alle blogger: in questo mese di ottobre perchè non pubblichiamo solo ricette che escludano alimenti nocivi e includano solo alimenti benefici? I primi sono: carne rossa, grassi animali, salumi, cereali e farine raffinate (pane pasta ecc…), zucchero, alcool. I secondi sono: cereali integrali e farine integrali, semi e frutta secca, pesce, legumi, frutta e verdura, olio extra vergine d’oliva. E’ una semplificazione, l’ho presa da qui, è un .pdf, pagina 30 e 32.
Ci tengo comunque a precisare che tutti questi alimenti salutari dovrebbero essere biologici, e che cereali non significa quella roba nelle scatole con la K enorme, roba trattata chimicamente e addizionata di sostanze di sintesi, possono essere chicchi interi o anche fiocchi ma assolutamente biologici! Basta guardare gli ingredienti, se sono più di 1, il cereale stesso, non va bene. Vanno esclusi più possibile alimenti industriali perchè contengono sempre additivi di sintesi, quando c’è scritto e spesso pure quando non c’è scritto. Vanno assolutamente evitati prodotti integrali non biologici per i motivi che ho già detto sopra. Più produciamo noi e meglio è.
E se proprio vogliamo colorare le ricette di rosa basta un pezzetto di rapa rossa.

 

 

Veniamo alla ricetta. Questo è il tipico pane “per negati”. Senza impasto, fatto in mezza giornata, buonissimo e pure “anticancro”. Non venitemi a dire che non avete tempo o che non vi piacciono le noci e il farro. Oltretutto le noci danno al pane un leggero colore rosato-violetto. :-)

Ho rinfrescato la pasta madre a metà giornata più o meno alle 2. Metà l’ho messa in questo pane, la sera verso le 10 ho infornato.


Pane farro integrale e noci

250 gr di pasta madre appena rinfrescata
500 gr di farina di farro integrale biologica
4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
più un paio per la superficie
un cucchiaino di sale marino integrale più una spolverata in superficie
150 gr di noci sgusciate non tritate
circa 350 ml di acqua, dipende dalla farina

Ho impastato con le mani tutti gli ingredienti insieme, sciogliendo bene la pasta madre, solo le noci le ho aggiunte per ultime. L’impasto era molle ma non eccessivamente appiccicoso, ho lasciato a lievitare 4 ore, poi ho fatto tre giri delle solite pieghe e ho lasciato in un canovaccio infarinato altre 4 ore circa, poi ho acceso il forno a 250 gradi, diviso l’impasto in due, formato due pagnotte lunghe (in questa fase va toccato il meno possibile, non schiacciato, non piegato e spostato velocemente) e messe sulla placca del forno su carta forno, quando il forno è stato a temperatura ho infornato a metà altezza, dopo 15 minuti ho abbassato a 180 gradi, per altri 15 minuti circa. Quando è cotto lo si vede dal colore, lo si sente dal profumo e facendo toc toc sul fondo suona vuoto. Rimane buono fino al giorno dopo e forse anche di più basta non lasciarlo all’aria.


C’è anche il PDF!

Periodicamente si scatena in rete il dibattito sul senso dei blog, su dove stanno andando-come-perchè e su quanto siano presuntuosi o vanitosi o generosi o avidi i blogger… e ci si sparla addosso per mezza giornata.
Io penso che il senso dei blog sia comunicare un pensiero, quello personale del proprietario del blog, tutto qui.
Il blog è un diario, una vetrina, un manifesto, il blog dice “io sono questo e se siete simili a me fatemelo sapere e se non lo siete confrontiamoci”, è un dialogo, un “sapere che non siamo soli”. Col blog qualcuno vi dice: “ho imparato una cosa la volete sapere?”, “ho avuto un’idea, ve la regalo”.

Lo sapete quel detto bellissimo no? Se tu hai una cosa e io ho una cosa e io ti dono la mia cosa e tu mi doni la tua prima ognuno di noi aveva una cosa e dopo ognuno di noi avrà una cosa. Ma se io ho un’idea e tu hai un’idea e io ti dono la mia e tu mi doni la tua prima ognuno di noi aveva un’idea e dopo ognuno di noi avrà due idee e ci abbiamo guadagnato, nello scambio, il doppio. :-)
Questo è il senso dei blog.

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  • Giò
    10 ottobre 2011 at 08:50

    grande Stella, mi piace questa grinta!!

  • Arianna
    10 ottobre 2011 at 14:14

    Questo post e’ fantastico!!!! Anch’io la penso proprio come te e nella mia alimentazione ho eliminato con grande piacere tutti quegli alimenti cattivi e ne ho introdotti di nuovi, che oltretutto mi piacciono molto!!! Se solo non dovessi litigare ogni giorno con mio marito……che piu’ che schifezze non mangia!!!!!
    Il tuo pane e’ buonissimo. Anch’io lo faccio solo in casa, a volte con pasta madre e a volte con lievito di birra, cambiando spesso le combinazioni di farina!!!!

  • Wennycara
    10 ottobre 2011 at 15:29

    Ciao Stella, vorrei ringraziarti per aver scritto un post così incisivo, mi ha fatto riflettere e ho deciso di scrivere qualcosa anche da me. Una cosa: è un problema soltanto mio o il pdf che hai linkato non è visualizzabile (si apre soltanto la copertina)?
    Grazie ancora,

    wenny

  • stelladisale
    10 ottobre 2011 at 15:44

    grazie giò :-)

    arianna, grazie, infatti, esistono tante cose buone che fanno bene, prima o poi lo capirà anche tuo marito :-)

    wennycara, grazie, vengo a vedere, il pdf io lo vedo bene, mi si apre sia con mozilla che con explorer e scorro tutte le pagine, prova a salvarlo invece di aprirlo, pulsante destro -> salva oggetto con nome

  • Wennycara
    10 ottobre 2011 at 15:46

    ok Stella ti ringrazio. Il post è in fase di scrittura, lo pubblicherò presto!

  • valina
    10 ottobre 2011 at 19:36

    Stella for president!! :D quoto tutto!

  • stelladisale
    10 ottobre 2011 at 21:12

    grazie valina :-) ho poche fans ma quelle poche sono speciali

  • k
    11 ottobre 2011 at 06:14

    Bel post, grazie. E’ che post come questo fanno sentire terribilmente in colpa perché lo so che siamo in buona parte responsabili della nostra salute! figurati io che sono stata 10 anni e più senza mangiare carne e ora la rimangio: lo so che non fa proprio bene, ma non ho voglia di smettere di nuovo per ora. Proprio l’altro giorno sono finita a leggere degli articoli sull’alimentazione che previene i tumori e cerco un minimo di starci attenta. Quindi, ecco, non leggere il mio prossimo post, ma prometto che entro il mese di ottobre scriverò anch’io qualcosa. E grazie, grazie davvero di esserci…

  • stelladisale
    11 ottobre 2011 at 07:02

    grazie a te katia, si, lo so, e molti magari preferiscono pensare che non sia possibile prevenire piuttosto che cambiare abitudini, è il motivo per cui non sono popolarissimi sti post… comunque è anche un discorso di quantità e proporzioni, e io non sono per le scelte drastiche e tu mangi comunque anche tanto pesce no? azzurro, che fa bene, e poi ti muovi no? e poi non mangi schifezze industriali, credo, non sei sovrappeso che è un fattore di rischio, insomma moderiamo anche i sensi di colpa che non fa bene neppure lo stress :-) certo che lo leggo il tuo prossimo post, sono così contenta che sei tornata!

  • k
    11 ottobre 2011 at 09:24

    sì beh, in effetti ho smesso di fumare (di nuovo) da un anno, cammino appena posso, corro due tre volte a settimana, non sono in sovrappeso (per ora!!) e mangio abbastanza pesce. Però compro quasi tutto al super e questo non è bene, lo so. Dovrei affrontare la mia pigrizia e per lo meno agganciarmi a un gruppo di acquisto per frutta e verdura. Non sai quanto i tuoi post mi fanno riflettere… baci e buona giornata!

  • lauretta
    11 ottobre 2011 at 09:27

    sei una grande!
    complimenti! ti leggo sempre e ogni volta trovo qualcosa che non sapevo e che puntualmente adotto nel mio stile di vita!
    se solo il biologico non fosse così caro…
    ma perchè è così caro?

  • Fedra
    11 ottobre 2011 at 09:58

    Sei una grande! L’ho pensato leggendo riga per riga e anche se te l’hanno già scritto…te lo dico anchì’io!
    Bacione!!!
    Fedra

  • stelladisale
    11 ottobre 2011 at 10:54

    k, ecco poi c’è il fumo e l’alcool, io per la verità se ho in casa un liquore non resisto e in vacanza ne compro sempre con la scusa del souvenir… e fanno malissimo

    lauretta, grazie :-) ecco me lo chiedo anche io come mai siano più cari, credo oltretutto che l’agricoltura non costi di più di per se, sembrano anche più cari perchè “gli altri” fanno dei sottocosto assurdi e poi è normale che dei biscotti fatti con olio di palma, ingredienti di scarsa qualità e aromi artificiali costino meno di quelli fatti con olio evo, farine bio di qualità ecc…
    però guarda che sono cari i prodotti bio soprattutto nei negozi, se si ha la possibilità di comprare direttamente (io per esempio ho comprato farina e vino semplicemente tramite mail) o se si va ai mercati dei produttori o se si compra tramite gas non sono cari, dipende dove si abita ma spesso ci sono alternative bisogna solo un po’ sbattersi a cercarle

    fedra, grazie, baci :-)

  • simoff
    12 ottobre 2011 at 14:58

    ciao stella…sono una pessima allieva, ma piena di buona volontà, quindi un piccolo modestissimo post l’ho scritto ..speriamo che altre blogger molto più capaci in cucina…si diano da fare!!!! un abbraccio.

  • cricri
    12 ottobre 2011 at 22:16

    Stellina, non posso che sottolineare approvare controfirmare e condividere quanto da te scritto.
    Lo scorso anno (quando ancora qualche volta aggiornavo il blog… sì lo so sono una frana…) avevo dedicato un post al ‘rosa’ in effetti era un post senza ricette ma con un riferimento alla questione ‘alimentazione’ tramite un link a chi ne parla in modo più esaustivo e competente di me.
    Grazie per donarci sempre spunti sani. Sono silente e frettolosa nelle visite ma CI SONO! Un abbraccio!

  • cricri
    12 ottobre 2011 at 22:17

    ah, dimenticavo: il pane con le noci è IL MIO PREFERITO, lo proverò anche con farina di farro!

  • stelladisale
    13 ottobre 2011 at 06:19

    cri, eccone un’altra che è sparita :-) grazie, era davvero buonissimo questo pane, baci baci

  • Cla
    13 ottobre 2011 at 06:37

    lasciare un commento costruttivo, dopo aver letto questo post, è difficile. C’è da ammettere le proprie colpe e passarsi la mano sulla coscienza e incassare il colpo.
    :*
    Cla

  • stelladisale
    13 ottobre 2011 at 07:43

    claudia, grazie per averlo letto, baci

  • maricler
    13 ottobre 2011 at 09:57

    Cara, i tuoi post mi fanno sempre cambiare direzione in un modo o nell’altro: dalla cosmesi alle pulizie di casa, e ora questo sull’alimentazione legata al rischio tumori.
    Non è solo il contenuto, non è il post sporadico che illumina le persone (io credo), ma il fatto che quell’idea sia posta all’interno di un discorso coerente che è il tuo blog.
    Sono pochissimi i blog che mi fanno questo effetto, quindi chapeau! Un bacio!

  • stelladisale
    13 ottobre 2011 at 12:05

    grazie maricler, per me è un gran complimento perchè secondo me è tutto collegato: quello che mangiamo, che compriamo, quanto ci ammaliamo, il rispetto per l’ambiente e il rispetto per i diritti umani, il futuro comincia dal cibo. Baci :-)

  • marcella
    14 ottobre 2011 at 15:45

    Buono il pane con farro e noci! E anche la focaccia che fa Giò!
    E Anche i semi di zucca, le mandorle, il riso integrale… a proposito: ieri sono andata alle cascine orsine a fare scorta!!!
    Sono diventata ancora più bio: loro fanno solo farina integrale e di tipo 2 (oltre ad altri prodotti).
    Sai che da quando ho smesso di mangiare la carne non sono più anemica? Io che mi son fatta delle pere di ferro che non ti dico.
    E ho scoperto il perchè leggendo il libro “il medico di se stesso” di Muramoto.
    Evviva il bio ed evviva l’alimentazione naturale!!!!

  • stelladisale
    14 ottobre 2011 at 16:00

    marcella, ecco una che non ha bisogno delle mie predichette! n’altro libro da segnarsi? non lo conosco questo… riguardo all’anemia, come direbbe la mia amica marcella, sfondi una porta aperta, anche riguardo alle cascine orsine, prima o poi ci vado, qualcosa trovo al naturasi, formaggio e riso, ma mi piacerebbe andarci a fare scorta, così provo anche le farine :-)

  • marcella
    14 ottobre 2011 at 16:12

    Meraviglioso libro, te lo consiglio caldamente!
    Ci sono alcuni rimedi che da noi sono improponibili, perchè non si trova la materia prima, ma per il resto mi ha aperto la mente. E poi vado in giro ad osservare la gente, per vedere di “fare” diagnosi. Beh, si scoprono un sacco di cose interessanti sulla popolazione!
    Per le cascine orsine, trovi anche farro, orzo perlato, orzo decorticato (buonissimo) farina da polenta macinata a pietra e farina di grano tenero.
    Dai, organizziamo un tour!

  • stelladisale
    14 ottobre 2011 at 17:58

    si dai! un giro io ce lo farei, magari in primavera, eh? perchè adesso sono incasinata, poi c’è l’inverno e vado in letargo… :-)

  • xcesca
    16 ottobre 2011 at 08:24

    post interessantissimo e ricco di spunti interessanti, spero non ti dispiaccia che ti abbia citata.
    complimenti per il blog, sempre molto interessante!

  • stelladisale
    16 ottobre 2011 at 13:16

    grazie, certo che non mi dispiace, sono passata, bel post e bel pane

  • viviana
    19 ottobre 2011 at 14:06

    io tiammiro, e pure assai!!! mmmmeno male che questo mese ho scritto solo un post ed è pure sul miglio :) )))) in tema sono!!!
    grande Stella, come sempre! :*

  • stelladisale
    19 ottobre 2011 at 16:16

    grazie vivi, e io ammiro te :-) e infatti era perfetto il tuo post, in tema eri, si!

  • elena
    20 ottobre 2011 at 19:15

    Sono rimasta molto colpita dal tono deciso di questo tuo post, l’ho linkato nel mio blog, spero non ti dispiaccia. Complimenti per le tue ricette e per i tuoi consigli sul vivere meglio!

  • stelladisale
    20 ottobre 2011 at 20:25

    no, elena, non mi dispiace, grazie per i complimenti

  • brii
    21 ottobre 2011 at 14:23

    Ho seguito un link dal mio blog, passando da Vivi e sono arrivata qui.
    Sono proprio contenta, perché volevo fare un post in rosa ma non volevo raccontare un’altra storia triste come l’anno scorso.
    Volevo fare qualcosa di più costruttivo ma non sapevo cosa.
    Seguirò il tuo consiglio, linkando a piene mani.

    Per l’alimentazione come prevenzione sono d’accordo e provo variare, sostituire e inventare.
    Avere una figlia intollerante al glutine e l’altra vegetariana è un motivo in più.
    Aiuta anche avere un’amica come te che sa consigliare ed aiutare.

    Grazie a te ed anche a Vivi!
    baciusss
    brii

  • stelladisale
    21 ottobre 2011 at 14:44

    grazie a te brii, un’altra che non ha bisogno delle mie prediche, niente storie tristi ma tanta voglia di divertirsi a cucinare e di farsi del bene con cose buone e sane :-) baci baci