Il pesto classico non lo faccio mai (quello col basilico, alla genovese).
Ma faccio pesto di qualunque erbetta mi capiti a tiro.
Il pesto di rucola è molto classico. E la rucola non si ossida
Invece di noci e pinoli si possono anche usare mandorle e anacardi.
Pesto di rucola
100 gr. circa di rucola, una decina di noci, 30 gr. circa di pinoli, 2 cucchiai di olio d’oliva, pecorino o parmigiano, un pizzico di sale
Si tritano noci e pinoli, si aggiunge la rucola, il formaggio, il sale e per ultimo l’olio.
Si può spalmare su crostini così com’è o si può aggiungere dell’olio e montarlo ulteriormente per conservarlo un paio di giorni in frigo e usarlo poi per condire la pasta.
Se invece lo si usa per la pasta appena fatto lo si può allungare leggermente con l’acqua di cottura anzichè con l’olio per mantenerlo più leggero, poi lo si amalgama bene in padella con la pasta e si serve con scaglie di pecorino o parmigiano.