Una volta ero fissata con la torta di frutta, quella classica, con la frolla, la crema pasticcera, la frutta tutta colorata messa bene e la gelatina. Non che la facessi io eh, la mangiavo al ristorante, al limite, o la compravo in pasticceria.
Uno dei miei compleanni più belli, avrò avuto 19 anni, o 21 non ricordo, lavoravo al mare in colonia e d’un tratto è spuntata dal nulla una torta bellissima, di frutta, rettangolare perchè fatta in una enorme teglia per le lasagne, con la frutta disposta che sembrava perfetta, l’aveva fatta di nascosto l’aiutocuoca e ancora non si sa come ha fatto senza che me ne accorgessi visto che ci lavoravo anche io in quella cucina, ed è stata una sorpresa così grande, forse l’unica volta in vita mia che qualcuno mi ha fatto una torta di compleanno, e devo averla fatta tanto lunga con ‘sta storia della torta che quando a fine stagione sono tornata a casa ne ho trovata un’altra di torta di frutta, fatta dal mio moroso di allora che era andato in giro a chiedere come si faceva la torta di frutta quella con la frutta sopra perchè la voleva fare uguale e forse è stata la prima torta che ha fatto in vita sua. Insomma ero fissata.
Non l’ho mai fatta ma adesso se la dovessi fare la farei vegana e magari anche un po’ macrobiotica, con la frolla all’olio, la crema pasticcera finta e la gelatina di agar agar.
Questi bicchieri potrebbero essere il sopra della torta
La crema è di riso ma si può fare anche in altri modi, a me non è che piaccia molto il riso scotto anche se è un classico della macrobiotica la pappetta di riso, ma in questo caso nell’insieme ci sta, con le fragole e la gelatina. La gelatina è il classico kanten base, cioè succo di mela limpido, un pizzico di sale (serve ad esaltare la dolcezza del succo di mela) e agar agar. Ho scelto di darle una consistenza abbastanza morbida perchè volevo fosse trasparente, tiene comunque benissimo ma se fosse per una torta la farei più dura per sicurezza.
Bicchieri crema di riso fragole e gelatina
Crema (senza dosi perchè ho fatto a occhio)
riso semintegrale biodinamico
latte di mandorle bio non dolcificato (o altro latte vegetale)
succo d’acero bio
vaniglia in polvere bio
curcuma in polvere bio (per il colore, il sapore è impercettibile)
Ho cotto il riso come faccio sempre, lasciandogli assorbire tutta l’acqua, il giorno dopo ho aggiunto il latte di mandorle e l’ho ricotto, deve spappolarsi. Poi l’ho frullato bene ed ho aggiunto la vaniglia, un pizzico di curcuma, il succo d’acero. Assaggiate e regolate come preferite, ci sta bene anche una grattugiata di limone, che non avevo.
Fragole
Semplicemente tagliate a pezzi e lucidate con un po’ di malto di grano, se sono buone ne basta pochissimo.
Gelatina
250 ml di succo di mela limpido 100% mele bio
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso da caffè di agar agar, 1 grammo circa
Ho messo sul fuoco e dal bollore ho lasciato bollicchiare a fuoco basso per 3 minuti, ma anche 5 va bene e vi da più sicurezza, la consistenza non è molto dura e rimane trasparente.
Ho messo la crema sul fondo dei bicchieri, aggiunto le fragole e messo in frigorifero qualche ora, poi ho fatto la gelatina ed ho aspettato che si intiepidisse (ma non troppo se no si solidifica) per evitare che mi si cuocessero le fragole, l’ho versata fino all’orlo nei bicchieri de ho lasciato raffreddare, poi ho messo in frigo, la consistenza rimane invariata sia nel frigo che fuori, si conserva bene in frigorifero per un paio di giorni ed è meglio lasciarla riposare prima di mangiarla perchè i sapori si amalgamano meglio, ah le foglioline sono di timo limone, che con le fragole ci sta benissimo, anche la menta e il basilico.
Con la gelatina avanzata ho fatto anche una cosina carina da antipasto che vi faccio vedere al prossimo post.
Con altra gelatina avanzata (ne ho fatta mezzo litro) ci ho fatto sta cosina semplicissima con le ciliegie, ho usato un contenitore per il ghiaccio, ho messo una ciliegia snocciolata in ciascun comparto, con due aghi di rosmarino, ho versato la gelatina e anche se è da maneggiare con cura regge benissimo anche sformata. Non sarebbe carina una cosa simile fatta con il vino da servire come aperitivo? la si può anche mettere nel bicchiere come fosse un cubetto di ghiaccio.
Devo provare
valina
23 maggio 2010 at 20:00Pensare che io da piccola le torte alla frutta, proprio quella di cui parli tu, non le potevo vedere…invece adesso me la mangerei volentieri ( se macro ovviamente! )!!! Ad agosto compio gli anni…ho già in mente di decidere che torta/e fare!!
spighetta
24 maggio 2010 at 06:28Io adoro la torta di frutta è forse il mio dolce preferito, ma quella con la base di pan di spagna molto più leggera, della serie te ne mangeresti mezza in men che non si dica DD
Mi piacciono tantissimo le gelatine mignon con la ciliegia! Super divertenti….Le devo provare!!!!
gaia
24 maggio 2010 at 06:37stella, sono davvero carini questi bicchierini!
io che invece adoro la pappetta di riso mi segno bene bene la ricetta e li rifaccio…a colazione credo possano andare più che bene!!!
la torta di frutta invece proprio non la posso vedere, la faccio perchà mi diverto con la frolla e a mettere tutta frutta tagliata come una certosina, ma poi nn la mangio mai! ho una repulsione verso la crema pasticcera ormai storica.
stelladisale
24 maggio 2010 at 06:53valina, ecco magari me la faccio anche io la torta quest’anno…
spighetta, carine eh?
gaia, hai provato la versione vegana della crema pasticcera?
tipo questa: http://www.stelladisale.it/2009/04/muffin-alle-mele-con-crema-alla-vaniglia/
Roberta Cobrizo
24 maggio 2010 at 08:51bellissimi i cubetti con le ciliegie!
Fedra
24 maggio 2010 at 10:19mmm…che buono… io adoro il riso-latte e questo abbinamento crema-di riso e fragole credo mi farebbe impazzire!! Bravissima—I cubetti con le ciliegie, poi sono gradiosi.. Grazie per le drette e… buona settimana!!!!
bacioni
Fedra
24 maggio 2010 at 10:20ps ovviamente le “drette” sono le “dritte”.. si vede che è lunedì eh?!
Raidne
24 maggio 2010 at 11:27Gelatina di martini bianco con oliva dentro!?!?!? Oddio stasera ci provo!!!
stelladisale
24 maggio 2010 at 11:27roberta, carini eh ci vorrebbero quelle formine da ghiaccio con delle forme carine
fedra, ciao, buona settimana anche a te, grazie
stelladisale
24 maggio 2010 at 11:51raidne, ideona, si
Saretta
24 maggio 2010 at 13:00Stella..a quanto apre abbiamo gli stessi gusti!Anch’io impazzuivo epr la crostata alla frutta(ma anche per il tiramisù!)Ora la farei anch’io con le varianti, queste idee sono favolose!!!Bacione bella!
marcella
24 maggio 2010 at 14:10Che bel dolcino!
Appena l’ho visto ho pensato l’avessi fatto con l’amasake, invece hai usato il pappone! Io ogni tanto me lo faccio per la colazione, e devo dire che non viene fame a metà mattina.
Come mai hai fatto ricuocere il riso?
Le ciliegie sono deliziose! Ti togli lo sfizio di un dolce senza dover pensare a quanto fa male!
Adesso che incomincia il caldo, io divento gelatinaconagaragar-dipendente!
stelladisale
24 maggio 2010 at 16:49saretta, si eh? bacione
marcella l’ho ricotto perchè si deve spappolare, si, è l’ideale il kanten in estate…
Vale
24 maggio 2010 at 19:43Innanzitutto ciao, piacere, sono Valentina^^
…ma sono spettacolari questi bicchierini!!!!
Io amo i kanten, specie ora che arriva l’estate!!
Bellissima idea quella delle ciliegie, complimenti!!!
Marika
25 maggio 2010 at 07:10A me la torta con la frutta sopra non piace invece, forse perché me l’hanno sempre propinata a forza. Adoro la frutta nelle preparazioni dolci, ma con il conteggio delle calorie in conti non tornano mai.
Per fortuna però ci sono le tue ricette, anzi, quasi quasi di rubo una di quelle deliziose ciliegine, così mi convinco e un bicchierino me lo preparo anche io!
Marika
silvia
25 maggio 2010 at 07:47bello il tuo sito. è la mia prima visita. sono mezza vegetariana (diciamo che ho deciso di dare un corposo taglio alla carne, per motivi salutistici, ma qualche volta la mangio ) e mia madre deve stare super a dieta causa diabete e problemi al fegato… quindi leggo e scarico con interesse i tuoi esperimenti culinari!!! grazie!!!
Ba
25 maggio 2010 at 08:32Ciao! Veramente belli questi bicchierini!
Tra l’altro in questi giorni sto leggendo i tuoi suggerimenti per il bucato ecologico: stai diventando anche in questo una vera fonte d’ispirazione. Grazie, grazie!! Che dici, la raccogliamo la camomilla, che vedo sta iniziando a fiorire?
stelladisale
25 maggio 2010 at 08:43vale, piacere benvenuta
marika, il kanten è perfetto per stare leggeri
silvia grazie, felice di essere utile
ba, ma certo che la raccogliamo! solo che io non l’ho mai vista in giro sinceramente… per il bucato ecologico mi fai felice, in questo mi piace fare proseliti, ci tengo molto
Ba
25 maggio 2010 at 08:57In effetti anch’io ne trovo proprio poca dalle mie parti, mentre una volta ce n’era moltissima… spero di avere un pò di tempo nei prossimi giorni per andare a cercarla, perchè il sapore che ha è veramente speciale! Se la trovo ti faccio sapere.
Caffettiera
25 maggio 2010 at 11:43Che bello, Stella: mi hai fatto venire in mente un dolce che non mangio da anni, che mi piaceva tantissimo, una gelatina di vino con le fragole, ora devo provare a rifarla con l’agar agar! Grazie
stelladisale
25 maggio 2010 at 14:39grazie a te caffettiera, voglio provare anche io a fare la gelatina di vino… magari speziata
sara b
25 maggio 2010 at 14:41ma belline le ciliegie! sì anche le coppe alla fragola però, che a me invece la pappetta di riso scotto piace assai
stelladisale
25 maggio 2010 at 15:04ma sai che è il rimedio macrobiotico per eccellenza? riso integrale cotto 4 ore e via, è l’aggiustatutto…
baci
terry
26 maggio 2010 at 15:43Deliziosa idea, pur non essendo vegana o macro amo sperimentare idee nuove e sane…e questo dessert è stupendo! il tuo blog ispira sempre!:)