Un’altra torta al cacao, dopo questa.
È un dolce molto poco dolce quindi aumentate il succo di mela se siete abituati alle cose dolci. Si può anche usare malto o succo d’acero o di agave, cose che ultimamente non uso perchè mi son fissata col succo di mela concentrato. Si possono aggiungere pinoli, uvetta, nocciole, cioccolato fondente…
È facilmente trasformabile in vegan usando yogurt di soia (che a me non piace molto ma negli impasti il sapore non si sente).
Torta cacao e yogurt
300 gr farina tipo 2
50 gr cacao amaro equosolidale
150 ml yogurt intero
150 ml succo di mela concentrato*
50 ml olio e.v.o.
mezzo cucchiaino da caffè di vaniglia in polvere
un pizzico di sale marino integrale fino
mezza bustina di cremor tartaro/bicarbonato/amido
Tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici.
* Sembra che in africa ci sia una vera e propria tratta di bambini comprati per poche centinaia di euro e poi sfruttati nelle piantagioni di cacao che viene venduto ad aziende famose anche italiane. Per questo compro cacao equosolidale.
Il procedimento che uso sempre è quello dei muffin, metto tutti gli ingredienti liquidi in un recipiente graduato (olio, succo di mela, yogurt) e mescolo bene con una forchetta.
Setaccio la farina col lievito, aggiungo gli altri ingredienti secchi (cacao, vaniglia, sale), mescolo bene.
Unisco al composto secco il composto liquido cercando di mescolare meno possibile e metto in una teglia tonda.
A 180 gradi dovrebbero bastare 35/40 minuti.
xcesca
5 marzo 2012 at 19:20buonissime queste torte.. anch’io ne ho fatta una simile tempo fa e penso che come livello di dolcezza sarebbe perfetta per me!
pure io sto facendo un po’ di prove con il succo concentrato di mela.. in fondo è prodotto qui in Trentino.. più locale di così!
hai fatto bene a sottolineare l’importanza dei prodotti equosolidali! e per di più sono buonissimi!
stelladisale
5 marzo 2012 at 19:41grazie xcesca, sono felice che siamo in sintonia
Arianna
5 marzo 2012 at 20:09Questo dolce mi ispira un sacco!!! Deve essere troppo buono! Il succo concentrato di mela non l’ho ancora trovato, ma in casa ho del concentrato di datteri! Potrebbe andar bene? E quanto ne dovrei mettere secondo te? Grazie!
simoff
5 marzo 2012 at 21:22questa è una ricetta abbastanza facile quindi va bene per me..mi rifornirò di questo succo di mela per il resto anche io quando possibile uso i prodotti equosolidali..è una vergogna lo sfruttamento continuo della natura e delle persone…
un abbraccio
stelladisale
6 marzo 2012 at 07:30arianna, il concentrato di datteri va benissimo, è un po’ più dolce del succo di mela concentrato quindi ne basta meno, ma è molto soggettivo, grazie a te
simoff, è una vergogna, si, se solo la gente capisse l’importanza degli acquisti consapevoli… baci
marcella
7 marzo 2012 at 17:42Ciao Stella! E’ un sacco di tempo che non passo di qui, ed ho visto delle belle ricette, come questa, che mi ispira parecchio!
Anch’io uso da tempo immemore il cacao equo e solidale, ma ignorando completamente la cosa che hai scritto tu!
Ora avrò un motivo in più per comperarlo.
Io sapevo invece dei bananeros (ragazzi che raccolgono le banane in sud america) che stanno morendo di cancro perchè sono letteralmente innaffiati con i pesticidi con gli aerei che sorvolano i campi.
Bastaaaaaaaaaaa!
stelladisale
7 marzo 2012 at 18:15marcella, toh chi si rivede! si ci sono tante storie tristi e non solo nel terzo mondo, speriamo che l’equosolidale si diffonda di più, e anche il biologico
marcella
7 marzo 2012 at 18:28Eh, eh, son tornata! Beh, non sono mai andata via, semplicemente a volte è meglio prendersi una pausa dalla tecnologia.
Anch’io spero che ci sia un po’ più di attenzione al bio e all’equo-solidale, anche se di ignoranza è pieno il mondo!
isafragola
8 marzo 2012 at 22:14molto appetitosa… il succo di mela non so, a volte mi copre troppo il gusto e sa tutto di mela. Sul cacao anch’io cerco di prenderlo equo e solidale (e di non mangiarlo subito, ma questo è un altro discorso). Effettivamente questo tipo di sfrutttamento è meno conosciuto di altri e bisognerebbe parlarne di più.
stelladisale
9 marzo 2012 at 19:16dipende isa, in questo caso per esempio il sapore dominante è il cacao amaro… compro tre cose equosolidali, raramente perchè son cose che uso pochissimo: cacao, caffè e zucchero di canna
Zucchero D'Uva
11 marzo 2012 at 18:41Ciao, ti faccio i complimenti per il blog, cucini con saggezza ed intelligenza. Sono contenta di averti trovata…
lauretta
12 marzo 2012 at 11:07Ciao Stella!
ieri ho fatto questa torta. Ho usato lo yogurt di soia. Però ho dovuto aggiungere un po’ di acqua perchè era troppo secco l’impasto…cmq è venuta soffice e deliziosa!
E’ proprio vero che quando uno si abitua a non zuccherare più poi il palato si adatta. Io mi disgusto quasi subito se mangio un dolce troppo dolce ora…
stelladisale
12 marzo 2012 at 13:30grazie zucchero d’uva
lauretta, sono contenta che ti è piaciuta, è vero, ci si abitua ad un dolce meno stucchevole…