Dopo aver parlato di ridurre gli alimenti di origine animale, di cosa si parla? del ghee
Perchè non sono per le scelte troppo drastiche e neppure mi piacciono le vie troppo lineari.
Il ghee (o ghi) è burro chiarificato, a me piace, a volte lo uso, è molto comodo perchè si conserva per mesi, è facilissimo da fare ed è più salutare del burro (di questo ci si accorge subito senza bisogno di consultare esperti: è più digeribile, delicato, ha un gusto meno “grasso”).
Anzi dalla medicina ayurvedica è considerato un alimento curativo. Nelle giuste quantità. Per saperne di più qui e qui.
Io l’ho usato all’inizio per ricette indiane, ma lo trovo perfetto anche per verdure, risotti, sarà anche perchè a me il burro non piace, ma il gusto del ghee è più buono. Non è usato solo in india ma anche nella cucina araba e mediorientale, dove è chiamato samna o samneh, e penso fosse tradizione chiarificare il burro anche in italia, al nord, tempo fa, se è vero che la cotoletta andrebbe fritta nel burro chiarificato, insomma come al solito le cose che sembrano nuove sono in realtà antiche.
Ho appena letto un libro molto interessante, è Cibo e guarigione di Annemarie Colbin, beh ad un certo punto dice che secondo lei i grassi migliori sono l’olio extra vergine d’oliva, l’olio di sesamo non raffinato e il ghee (ma che coincidenza sono i tre grassi che uso io), che però di solito usa solo i primi due perchè troppo pigra per chiarificare il burro. Ossignur ‘sti americani! No perchè anche io sono pigra ma dato che sono furba (!?) ho trovato un sistema semplicissimo e comodissimo, basta metterlo in forno!
Il ghee viene preparato scaldando il burro molto lentamente finché tutta l’acqua è evaporata e le sostanze solide si sono separate (la caseina), lasciando una sorta di olio trasparente e dorato che andrà filtrato. Si può fare sia sul fornello che in forno.
Ghee
Io lo faccio così:
Metto 500 gr. di burro in una teglia di ceramica e la metto in forno preriscaldato a 150 gradi per un’ora e mezza circa.
Si forma una crosticina marroncina che andrà tolta (potete anche mangiarla o usarla, non è necessario buttarla), va prelevata con un mestolino solo la parte liquida, lasciando eventuali residui, in modo che sia più facile filtrarlo (con un colino fitto o una garza), deve essere perfettamente limpido.
Si conserva in un vasetto di vetro anche fuori dal frigo ma io lo tengo in frigo, raffreddandosi si solidifica come nella foto. Questo metodo l’ho preso qui.
Ci sono altri metodi qui e qui ma il principio non cambia.
Se poi siamo proprio pigri ma pigri che più pigri non si può possiamo sempre comprarlo già fatto, ultimamente l’ho visto anche al naturasi.
brii
26 febbraio 2013 at 17:58Stella, mi hanno tolto tutti latticini…ma secondo te..questo lo posso mangiare.
Mi ispira moltissimo e poi sembra veramente facilissimo da fare.
baciusssss
stelladisale
26 febbraio 2013 at 18:22non so, brii, perchè è comunque burro… perchè te li han tolti?
brii
28 febbraio 2013 at 13:42Uff, mi hanno trovato delle macchie facendo la tac. Sembra delle macchie di grasso e così per sicurezza il medico che mi sta curando il sindrome di menièré mi ha tolto latticini e carne rossa.
Sono ancora a dieta ipoiposodica per altri 5mesi, dopo vediamo.
E’ difficile, è davvero più facile togliere lo zucchero che togliere il sale.
Uso molto le erbe aromatiche e le spezie…ma dopo un po’ anche così tutto sa da niente
Che peccato, speravo di bypassare il problema
stelladisale
28 febbraio 2013 at 15:41meglio evitare allora per questo periodo, si, senza sale dev’essere difficile davvero