Non dico sempre che voglio viaggiare leggera nella vita? Ed ecco che mi ritrovo col pc completamente vuoto! Più leggera di così! Considerato che ho anche poca memoria è una bella sensazione. Per fortuna che c’è internet e che mi sono rimaste almeno le ricette e le foto che ho sul blog. Non saprò mai cosa avevo messo nella famosa cartellina “ricette da provare” che adesso ricomincerò a riempire con cose che non proverò mai, non tutte perlomeno.
Una settimana senza computer è strana, mi sono resa conto che facevo proprio tutto con sto coso. Mi sono ritrovata col rabarbaro (era nella biocesta e ne ho anche preso un chilo extra per provarlo bene bene) e non sapevo cosa farne perchè non potevo andare a curiosare per blog e chi si ricordava cosa ne aveva fatto alex e virgina e adina l’anno scorso che se l’è portato addirittura da londra.
Tutte cose dolci mi sembrava di ricordare, ed ho capito anche perchè! E’ acido. Praticamente sa di mela ma molto più acido, perlomeno quello che è toccato a me.
Allora ci ho fatto qualcosa di dolce, un po’ l’ho cotto leggermente e me lo sono mangiato con un po’ di malto. Poi ci ho fatto una torta con un impasto simile a questo qui sotto ma le fragole e il rabarbaro li ho messi crudi, buona, ma cuocendo fanno parecchio liquido e quando poi si taglia non sta molto bene tutto sto sughetto che esce, magari monoporzione.
Poi ho fatto questi tortelli dolci a mezzaluna. L’impasto mi è piaciuto molto, non c’è zucchero ma malto, non ci sono nè uova nè latticini, ma latte di soia. E’ comunque una pasta morbida e friabile, certo non come una frolla ma buona. E per un paio di giorni si conserva bene.
Tortelli dolci ripieni di rabarbaro e fragole
Pasta:
200 gr farina zero
2 cucchiai di malto di riso
2 cucchiai di olio evo
una presa di polvere d’arancia
2 gocce di olio essenziale di arancio amaro
mezzo cucchiaino da caffè di cremor tartaro (di quello addizionato con bicarbonato)
latte di soia naturale tiepido
Ripieno:
rabarbaro e fragole, puliti lavati e tagliati a pezzi
2 cucchiai di malto di riso
200 ml circa di succo puro di mirtillo
mezzo cucchiaino di agar agar in polvere
un pizzico di cardamomo pestato
un pizzico di sale
Si mettono tutti gli ingredienti del ripieno in pentola e si cuoce per 15 minuti circa a fuoco basso, se si preferisce si può frullare, io non l’ho fatto, si lascia raffreddare. Prenderà la consistenza di una marmellata.
Si uniscono tutti gli ingredienti del ripieno, si impasta velocemente, si divide in palline, si stendono col mattarello, si riempiono e si chiudono a mezzaluna.
Si cuociono a 180 gradi in forno caldo fino a leggera doratura.