Queste tagliatelle sono in pratica dei pizzoccheri, il sapore è quello, col grano saraceno predominante.
Per condirle ho pensato di richiamare la classica ricetta dei pizzoccheri, cioè ho usato il burro (ma chiarificato), la salvia, alla fine ci ho messo anche il parmigiano. Insomma non è una cosa né vegana né macrobiotica ma un po’ autunnale. Comunque molto più leggera dei classici pizzoccheri.
Il burro ovviamente l’ho chiarificato io e per chi se lo fosse perso si fa così: si prendono due panetti di burro (già che si fa se ne fa parecchio che tanto dura tantissimo, mesi, un anno, probabilmente anche di più), si mettono in una teglia da forno e si lascia in forno a 150 gradi per 1 ora e mezza, poi si filtra (va eliminata la crosticina marroncina che si forma e i residui bianchi che si formano, deve essere limpido). Si mette in un barattolo di vetro e si tiene anche fuori dal frigo senza problemi per mesi e mesi, raffreddando indurisce.
Tagliatelle grano saraceno e farro con radicchio rosso
Tagliatelle:
150 gr farina di farro bio
150 gr farina di grano saraceno bio
2 uova
2 cucchiai di olio e.v.o.
un pizzico di sale
Ho impastato e tenuto da parte per un’oretta (in un sacchettino da freezer a temperatura ambiente).
Ci vogliono pochi minuti.
Poi ho steso con la macchina e tagliato delle normali tagliatelle piuttosto spesse, con queste dosi ne vengono 4/5 porzioni abbondanti.
Ci vogliono 10 minuti non di più.
Le faccio sempre almeno il giorno prima e le metto subito in freezer su un piatto da pizza coperto con carta forno. Poi quando servono si buttano direttamente nell’acqua di cottura della pasta, ovviamente salata.
Sugo di radicchio:
Ho sciolto del burro chiarificato in padella con della salvia tritata e uno spicchio d’aglio vestito, ho aggiunto una macinata di pepe, il radicchio rosso (era quello lungo) tagliato a striscioline, lasciato appassire, aggiunto un mestolo di acqua di cottura della pasta e cotto per una decina di minuti (fin quando la costa bianca non è cotta, croccante ma cotta).
Quando le tagliatelle sono cotte al dente si aggiungono in padella col parmigiano grattugiato ed è tutto.
saretta
13 settembre 2010 at 10:08Stellina è un primo FAVOLOSO!!!!!Mi piace i mix saraceno-farro, ed anche questo goloso condimento!
Un bacione Grande
marcella
13 settembre 2010 at 11:28Il grano saraceno ce l’ho (bio di montagna!), è la voglia che mi manca!
Però questo piatto mi ispira, perchè ho anche il burro chiarificato, e confermo che dura più di un anno; il mio l’ho fatto a febbraio 2009 ed è ancora buono e profumato.
Meravigliosa anche la torta salata del post precedente: io adoro i piatti di quel genere!
Brava Stella!
ciciuzza
13 settembre 2010 at 12:34ciao Stella! veramente invitanti! mi immagino la pasta ruvida e consistente. da provare!
Volevo anche dirti che ho fatto la tua marmellata di more senza zucchero e con agar agar. FAVOLOSA! unica cosa devo regolarmi bene con l’agar agar la prossima volta.
penso che ne farò un bel dolce che spero di postare presto!
un abbraccio!
Sorriso
13 settembre 2010 at 13:38mi sa che sono gustosissime queste tagliatelle. Ahimé l’autunno si avvicina sempre più e quindi vanno a nozze con le attuali giornate.
Il burro chiarificato l’ho di recente postato anche io, è assai più buono di quello normale.
A presto, Sorrisi…
stelladisale
13 settembre 2010 at 18:10saretta, grazie, era buonissima sta pasta e il ghee ci sta proprio bene, bacioni
grazie marcella, dai ci vogliono 10 minuti per fare le tagliatelle… si il burro si mantiene tantissimo, io lo uso solo ogni tanto
ciciuzza, mi fa davvero piacere che tu abbia provato la mia marmellata dell’anno scorso, era buonissima, ne avevo ancora un vasetto che ho mangiato da poco e si era conservata benissimo…
sorriso, eh purtroppo si avvicina più buono e più salutare, a presto
Daphne
16 settembre 2010 at 07:59Stella stellina, non mi sono dimenticata di te .oO(ettù dirai..chi se ne impotta? )
…continuo a rinnovare la pasta madre e nel frattempo do un costante sguardo alle tue prelibate ricettine.
Mangio poco e niente la pasta, più per pigrizia che per altro..ma questo piatto lo divorerei in un boccone O_o
Buono il grano saraceno ^_^
stelladisale
16 settembre 2010 at 08:07daphne, ciao, ma figurati se non m’importa, lo so che non ti dimentichi, come potresti con la mia pasta madre nel frigo bacioni
Daphne
17 settembre 2010 at 10:16Ciao Stella! una domanda a te che sei espertissima ^_^ Posso ottenere il latticello dallo yogurt? Altrimenti come posso recuperare secondo te, dello yogurt scaduto da un giorno appena senza effetti collaterali?
Grazie!!!!!
sogno93
17 settembre 2010 at 11:45..un piatto per me!!!!
stelladisale
17 settembre 2010 at 12:15daphne, io lo mangerei, per uno giorno cosa vuoi che cambi, la data di scadenza è solo indicativa e lo yogurt mica va a male subito… solo più è vecchio e meno sono vivi i fermenti,
per fare il latticello (quello fermentato, non quello solo di centrifuga) si usa lo stesso procedimento dello yogurt solo col latticello, è spiegato qui: http://mammaiana.blogspot.com/2010/03/i-segreti-del-latticello.html
per cui magari si può provare anche con lo yogurt ma bisogna studiare le dosi e comunque sarebbe meglio usare dello yogurt fresco coi fermenti belli arzilli per fare ste cose…
Daphne
17 settembre 2010 at 16:25Grazie! chiarissima come sempre ^_^
Magari lo utilizzerò per farci una tortina
Bacini
terry
19 settembre 2010 at 11:11I pizzoccheri provati ma mai rifatto in casa la pasta con il saraceno! mi paice la rusticità che dai ai piatti…ottimo sto sughetto al radicchio… ortaggio che mi preannuncia l’autunno alle porte!
non vedo l’ora arrivi il tardivo!
Baol
19 settembre 2010 at 15:04Ma sembran proprio bone!!!
(per dire che lo sono devo assaggiare )
stelladisale
19 settembre 2010 at 21:26terry, grazie uh che buono quello tardivo…
baol, ti devi fidare sei troppo lontano
giady
21 settembre 2010 at 10:45favolose le devo fare mi avanza proprio un pacco di farina di grano saraceno