Mia mamma non è il tipo che fa dolci, però le frittelle le ha sempre fatte perchè le faceva da portare a scuola a carnevale.
Me le ricordo, queste, quando ero al liceo, 30 anni fa, asciutte e morbide ma sode, con la crosticina croccante, molto diverse da quelle un po’ mollicce e unte, con le mele, che faceva mia nonna, altra tipa che non faceva dolci ma solo le frittelle a carnevale, a me piacevano anche quelle.
Me le ricordo al liceo perchè la mia amica di allora aveva portato la ricetta a sua madre dicendole che erano buonissime e lei aveva visto quanto olio c’era dentro e le sembrava strano ed effettivamente sembra strano ma è appunto per quello che rimangono asciutte, perchè c’è l’olio dentro.
Lo so siamo in quaresima ma facciamo finta di essere a milano che c’è il carnevale ambrosiano. Tra parentesi le mie aggiunte.
Frittelle di mia mamma
500 gr di farina bianca (tipo 0 o anche 2)
una bustina di lievito (una bustina di cremor tartaro pronto bio)
100 gr di zucchero (meglio se di canna bio anche se bianco)
la buccia di un limone (bio)
mezzo cucchiaino di vaniglia bio in polvere
una presa di sale
4 uova bio
12 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
12 cucchiai di latte (secondo me se fosse anche vegetale non casca il mondo)
100 gr di uvetta
una manciata di pinoli
olio di girasole per friggere
zucchero a velo da cospargere
Setacciare lievito e farina. Aggiungere zucchero, vaniglia, buccia di limone e sale.
Frullare uova latte e olio e incorporare al composto di farina a poco a poco, aggiungere l’uvetta e i pinoli.
Con due cucchiaini da te formare delle palline e friggerle in olio bollente.
Cospargere con lo zucchero a velo anche se nella foto non c’è, se non lo avete basta mettere nel macinacaffè lo zucchero normale.
Portare l’olio usato all’area ecologica del comune (questo è un promemoria per me che ho ancora sotto il lavandino quello dei felafel che ho fatto mesi fa).
roberta cobrizo
11 marzo 2011 at 14:26uhh, penso a mia mamma. lei donna di pochissima cucina, ancor meno di dolci, ma le frittelle non mancavano mai (niente pinoli ma con la buccia di limone).
io non le ho mai fatte.
hai ragione, bisognerebbe rimediare.
lelli
11 marzo 2011 at 14:45Vorrei tanto farle ma al pensiero di friggere…Che si possano cuocere al forno?Con i crostoli ci ho provato ma le frittole no,non per dieta ma per pigrizia…
lelli
11 marzo 2011 at 14:46ps.vuoi dire che con l’olio dentro assorbono di meno?
stelladisale
11 marzo 2011 at 14:48roberta, anche la tua niente dolci solo frittelle?
a carnevale saranno poco macrobiotiche ma ci vogliono…
stelladisale
11 marzo 2011 at 14:54lelli, esatto assorbono pochissimo olio, anche io odio friggere, magari si possono provare a fare dei piccoli muffin con lo stesso impasto…
arabafelice
11 marzo 2011 at 15:51Belle belle. Anche la mia mamma friggeva molto bene!
terry
11 marzo 2011 at 16:04Anche le frittelle di mia mamma son entrate nella storia, lei ci metteva le patate! dovrei chiederle la ricetta!…intanto segno pure la tua!
le ricette di famiglia son sempre delle garanzie
stelladisale
11 marzo 2011 at 17:23arabafelice, e magari non solo una volta l’anno
terry, interessanti con le patate! dai fattela dare che poi la posti
marcella
12 marzo 2011 at 15:15Invece mia mamma fritti mai fatti, e quindi non ho ricetta di famiglia; ma queste frittelle mi paiono proprio buone!
Sai che la macrobiotica non demonizza il fritto, anzi?
La mia maestra ogni 10-15 giorni qualcosa di fritto se lo pappa!
Basta usare buon olio, buoni ingredienti e non esagerare!
Mai provati bastoncini di seitan o tofu fritti?
stelladisale
12 marzo 2011 at 16:50si lo so marcella mi riferivo agli ingredienti, zucchero latte uova farina bianca, molto classici e poco macrobiotici, e poi in questo periodo sarebbe meglio evitare i lieviti, secondo me (anche se stamattina ho sfornato un pane da urlo e me lo sono mangiato caldo), non ho mai provato seitan e tofu fritti perchè non mi piace friggere ma sono sicura che sono buonissimi, anche a cotoletta in olio basso, anche a cotoletta in forno… anzi il fritto essendo una cottura veloce mantiene inalterate le proprietà degli alimenti per cui per esempio le verdure in tempura secondo me se fatte bene sono anche una cosa leggera e sana solo che io con le pastelle sono un po’ imbranata e non mi piace friggere l’ho già detto?
baci buon we
saretta
14 marzo 2011 at 09:52Che flash!Sembrano le frittelle che faceva mia mamma..e dentro erano asciuttissime!Vuoi vedere che usava la stesa ricetta?Appena la vedo glielo chiedo…baci
stelladisale
14 marzo 2011 at 12:59ciao saretta, eh mi sa che le hanno prese dallo stesso fogliettino del lievito
Le Rocher
15 marzo 2011 at 20:33buone queste frittelle!!!!
FrancescaV
17 marzo 2011 at 11:53mi piacciono tantissimo queste frittelle, io adoro i fritti
davide
21 marzo 2011 at 17:55assolutamente meravigliose!! quanto ne vorrei una adesso!:) bravissima! che bello riprendere le ricette della mamma!