In inverno non faccio altro che mangiare cavoli di tutti i tipi, adoro i cavoli.
Del cavolfiore e dei broccoli non butto niente, mangio le foglie, il torsolo, tutto.
Chi dice che puzza lo cuoce troppo. Van cotte pochi minuti le parti più tenere e le parti più dure per cuocerle in meno tempo basta tagliarle piccole. Aiuta molto sia il profumo che la digestione mettere dei semi di finocchio, anice e cumino nell’acqua della vaporiera. Perchè quasi sempre lo cuocio al vapore, uso la pentola per la pasta quella col cestello che è un po’ più alto rispetto al fondo, comoda anche per tenere l’acqua di cottura della pasta quando la si scola, che è perfetta per lavare i piatti se proprio non vi serve per addensare il sugo o fare una minestra.
Ma non divaghiamo.
Ho preso un bellissimo cavolfiore romanesco, quello verde a forma di frattale.
Con le cimette ho fatto un pesto e con gli “scarti”, torsolo e foglie, ho fatto la tapenade.
Tapenade di scarti di cavolo romanesco
1 scodella di quelle tonde di olive nere che ho denocciolato io
gli scarti di un cavolo romanesco (fogle e torsolo) cotti al vapore 5 minuti
4 acciughe sott’olio non troppo scolate
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
1 pizzico di sale rosa (o altro sale fino integrale)
una spolverata di origano secco
* tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici
Ho tritato tutto e voilà. Abbastanza grossolano. Ci avrei messo anche dei capperi se non mi fossi dimenticata di comprarli.
Pesto di cavolo romanesco crudo e mandorle
1 scodella tonda di cimette di cavolfiore romanesco
1 manciata di mandorle con la pellicina
1 cucchiaio di lievito alimentare in fiocchi
1 spicchio d’aglio grattato col fattapposta di ceramica
1 presa di sale rosa (o altro sale fino integrale)
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
abbondante pressemolo tritato (preso dal freezer ma se l’avete fresco è meglio)
latte di riso q.b.
* tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici
Se preferite potete cuocere al vapore le cimette per 2/3 minuti. Giusto per renderle leggermente più digeribili. Io le ho lasciate crude.
Ho tritato con tutti gli altri ingredienti tranne il latte, ho aggiunto poi a poco a poco il latte di riso montando col frullatore a immersione.
La si può usare come salsina sul pane, sulle verdure, sui cereali o sulla pasta legandola maggiormente con l’acqua si cottura piena di amido e con una spolverata finale di mandorle tritate fini e lievito in fiocchi.
laura
3 dicembre 2012 at 10:29Anch’io vado matta per tutti i tipi di cavolo, sono così versatili. Mi stupisco sempre quando qualcuno mi dice che non li mangia: che vita triste!
Potrei imbrogliare qualche amico con il tuo pesto e farlo ricredere sui cavoli!
Sono proprio curiosa di sapere se i semi di finocchio, etc. funzionano contro l’”odore caratteristico” del cavolo, proverò…
marcella
3 dicembre 2012 at 10:57Cavolo!!!
Che bella idea! Peccato che da me quel cavolo si trovi pochissimo, e ancor più pochissimo lo trovo biologico
stelladisale
3 dicembre 2012 at 13:25laura beh si certo che funziona, ma se lo cuoci pochi minuti non puzza comunque…
marcella, ma piacenza che città particolare che è! comunque va bene qualunque cavolfiore o broccolo
Kat
3 dicembre 2012 at 13:51Ciomp! Anche qui cavoli anche a merenda Se blogger si sblocca, è in arrivo un abbinamento molto diverso tra broccoli e mandorle. Ciao.
Sara
3 dicembre 2012 at 14:46Sono due anni che faccio un pesto buonissimo di broccoletti e menneno io buto via niente
Stamattina ho trovato il fiolaro che bbonooooo!
stelladisale
3 dicembre 2012 at 14:54kat, ti aspettiamo
saretta, eh lo so che non butti niente, ma dai pure tu, io senza bioexpress non saprei dove cercarlo ma non importa, lo vedi che vivere a milano ha i suoi vantaggi?
roberta
3 dicembre 2012 at 15:38il mio verduraio mi regala sempre un cavolo in piu perchè non mi faccio togliere il torsolo come il 99% degli altri clienti…
stelladisale
3 dicembre 2012 at 16:25roberta, sono matti…
brii
3 dicembre 2012 at 16:47uhuuuu
Ecco e poi dicono che non sanno cosa fare con i cavoli!!
Che vengano un po’ qui a vedere!!
Provo, provo provo!
Baciusss
ps. con sta mania di buttare sempre tutto…se proprio proprio…che facciano il compost o no?
stelladisale
3 dicembre 2012 at 18:54ce l’ho, il compost! sul terrazzo ma come si fa a buttare il torsolo del broccolo! o le foglie delle cime di rapa, o le foglie del sedano! poi coi libri di lisa casali che ha delle idee così belle uno non butterebbe più niente, ho messo in freezer pure lo scarto della spremuta…
roberta
4 dicembre 2012 at 11:35e non sai le lotte per non far tagliare via le foglie delle rape, le barbe del finocchio, i ciuffi delle carote: alcuni verdurai neanche lo sanno che le foglie delle rape sono buonissime …
stelladisale
4 dicembre 2012 at 11:51sono matti, io vorrei piantare le carote solo per usare le foglie che nei negozi non ci sono mai… e pure le rape rosse che le foglie son buone come gli spinaci
letissia
4 dicembre 2012 at 20:57Che bel post Stella! Un concentrato di suggerimenti utilissimi! Anch’io non butto via niente e penso che la tua tapenade sia una poesia Grazie!
stelladisale
4 dicembre 2012 at 21:26Grazie Letissia
brii
5 dicembre 2012 at 17:29eccomiiiiii!!
beh, che figata il tapenade!!! (si può dire? )
Fattooooooo, mangiatoooo, regalatoooo!!
Buonissimo Stella!!
http://www.flickr.com/photos/briggishome/8246750643/in/photostream
Grazie della bella idea!!
baciussss
ps. ho messo i capperi ;-D
stelladisale
5 dicembre 2012 at 17:32brii, certo che si può dire!
grazie
Lo
14 dicembre 2012 at 21:48che bello Stella..finalmente ho tempo di guardarmi e gustarmi le ricette di Salutiamoci e trovare queste tue proposte mi piace tanto…è un periodo che mi piace mangiare creme e salse
stelladisale
15 dicembre 2012 at 08:42