Chi non conosce Lisa Casali che cucina con gli “scarti” della frutta e della verdura! Ho il suo libro “Ecocucina” e ci sono idee simpatiche, pur essendo io una che tende a non buttare niente devo ammettere che ad alcune cose non ci avevo pensato. Ovviamente per poter utilizzare tutto della frutta o della verdura bisogna comprare frutta e verdura biologica se no si rischia di cibarsi di sostanze tossiche, che si concentrano all’esterno più che all’interno.
Dalle arance, prima cosa, tolgo sempre la buccia col rigalimoni per fare la polvere d’arancia, che è buonissima.
Poi però se spremi il succo ti rimangono le mezze arance spremute, ed è un bel po’ di scarto. Non bisogna neppure esagerare a mettere scarti di agrumi nel compost perchè si rischia di avere un compost troppo acido e non per tutte le piante va bene, io poi di acidofile non ne ho (se avete piante acidofile si può piuttosto interrare lo scarto di mezzo agrume nella terra dei vasi, sono azalee, rododendri, ortensie, oleandri).
Insomma ho fatto la torta con gli scarti d’arancia che avevo messo in freezer. Me la sono inventata.
È vegan senza zucchero ed è buona! 8-|
Torta di scarti d’arancia
1 banana
lo scarto di 3 mezze arance spremute
200 ml di succo di mela concentrato
il succo e la buccia di un limone
125 ml di olio e.v.o.
una manciata di mandorle con la pellicina tritate fini
300 gr di farina tipo 2
125 gr di amido di mais
1 bustina di cremor tartaro bio di quello già addizionato con bicarbonato e amido
* tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici
Ho frullato la banana a pezzetti con lo scarto di arance scongelato e tagliato a pezzetti, ho aggiunto il succo concentrato di mela, il succo di limone, la buccia di limone, l’olio e frullato bene.
Ho setacciato tutte le farine col lievito e mischiato bene.
Ho unito il primo composto con il secondo come per fare dei muffin senza insistere troppo nel mescolare e ho versato il tutto in una teglia foderata di carta forno.
Ho cotto a 180 gradi per 35 minuti circa.
Più la si lascia riposare e più diventa buona, dopo due o tre giorni è molto più buona che appena fatta.
Satsuki
10 dicembre 2012 at 14:36A parte il fatto che grazie a te ho finalmente capito che non c’è differenza tra tartrato di potassio e cremor tartaro, stavo pensando allo scarto d’arancia e al centrifugato di agrumi della scorsa settimana. Pensavo anch’io di utilizzare la polpa per un dolce, una sorta di pan d’arancio; neanche il tempo di pensarci, che mio padre e mio fratello l’hanno finita a cucchiaiate in pochi secondi…in questa casa, non c’è verso di riuscire a seguire seriamente i consigli della Casali su “Cucina a impatto quasi zero”, eheh ^_^!
Comunque, questo dolce è davvero una bella idea
Sara
10 dicembre 2012 at 14:53Nice e chissà che profumo!
stelladisale
10 dicembre 2012 at 15:16satsuki, è vero, a volte il problema è scartarlo, lo scarto, come per il pane vecchio che non ce l’ho mai…
saretta, ho già in mente un’altra versione! buonissima
spighetta
11 dicembre 2012 at 16:17Bellissimo e profumatissimo questo dolce. Io ci farei un’aggiunta: o un p’ò di cioccolato fondente a scaglie dentro l’impasto o la fonduta dello stesso sopra. Sono troppo golosa? Ma si sa che arancia e cioccolato è la morte sua …. ;D
stelladisale
11 dicembre 2012 at 18:15spighetta, vorrei farne una versione cioccolatosa infatti, però diversa, per il contest dei magnifici 20, ma non dirlo a nessuno…
Alessandra
13 dicembre 2012 at 10:29Ciao, ti mando questo premio, che a mia volta ho ricevuto, come apprezzamento per il tuo blog.
http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/2012/12/13/premio-sunshine-award/?preview=true
stelladisale
13 dicembre 2012 at 14:12alessandra, grazie
Lo
13 dicembre 2012 at 20:20eh si la tua torta all’arancia è davvero deliziosa..mi piace molto questa idea di non buttare gli scarti
stelladisale
14 dicembre 2012 at 08:42Lo, sto fotografando la seconda versione
cinzia
20 gennaio 2013 at 22:18Stella, per scarto di arance per la torta intendi solo la polpa che resta nello spremiagrumi, vero?
Mentre quello da interrare per le piante è in pratica la semisfera della buccia, vero?
Domande stupide ma … meglio non rischiare
Grazie!
stelladisale
20 gennaio 2013 at 22:27cinzia, per scarto intendo le due semisfere spremute comprensive di tutto, solo eventuali semi è meglio toglierli