Ed è arrivata veramente, la primavera! La settimana scorsa son tornata a casa con erbette varie e fiori da mangiare in insalata, germogli di luppolo che mi son mangiata saltati in padella con aglio e olio, aglio orsino col quale ho fatto due tipi di pesto, uno verde e uno rosso. E ortica.
L’ortica l’ho scottata e messa da parte. Scottata vuole dire fatta bollire un minuto non di più.
E ho provato una frolla all’olio velocissima da fare e buonissima.
Di frolle all’olio ne ho provate altre nel corso degli anni, senza esserne mai soddisfatta. Di solito prevedono di mettere l’olio in frigo prima e un riposo dopo in frigo e alla fine il risultato è mediocre, niente a che vedere con questa, che è buonissima, friabile e unta al punto giusto, velocissima da fare.
Era così buona che dopo due giorni l’ho rifatta e ho paura che la rifarò spesso con qualunque cosa vegetale sopra o anche sotto forma di biscotto salato, magari provando a diminuire la quantità di olio.
L’ho copiata dall’araba felice, qui, con piccole variazioni.
Tartellette furbe con ortica
200 gr di farina tipo 0
50 gr di semola di grano duro
100 ml di olio extra vergine d’oliva
100 ml di acqua bollente o quasi
1 cucchiaino di sale integrale fino
mezzo cucchiaino scarso di cremor tartaro bio di quello addizionato con bicarbonato e amido
ortica scottata
olio, aglio, lievito alimentare in scaglie, sale
pinoli
(tutti i prodotti che ho usato sono biologici, tranne l’ortica, raccolta in zona pulita)
La pasta si fa in un attimo, si mischia la farina col lievito e il sale, si aggiunge l’olio, l’acqua caldissima e si impasta con le mani pochi secondi giusto per amalgamare il tutto, si stende nelle formine o in una teglia grande, non va stesa col mattarello anche perchè non va aggiunta farina, va stesa con le mani, alta mezzo centimetro più o meno.
Poi ci si mette sopra quello che si vuole.
Io ho passato in padella l’ortica scottata con olio e aglio, ho salato, lasciato insaporire un minuto e aggiunto una spolverata di lievito alimentare in scaglie. Ho messo sulle tartellette, cosparso anche di pinoli, messo in forno fino a leggera doratura, credo 20/30 minuti.
È buona appena tolta dal forno ma anche fredda e anche il giorno dopo.
Not Only Sugar
15 aprile 2013 at 08:43Perfette per un finger food
Not Only Sugar
stelladisale
15 aprile 2013 at 11:03si, perfette
FrancescaV
15 aprile 2013 at 09:03te la copierò presto, perfetta per le torte di verdura primaverili!
stelladisale
15 aprile 2013 at 17:42copia, francesca, e poi fammi sapere
arabafelice
15 aprile 2013 at 09:07Grazie di averla provata!!! A casa mia si fa in continuazione
stelladisale
15 aprile 2013 at 11:05grazie a te, ho paura che anche a casa mia andrà a finire così
Satsuki
15 aprile 2013 at 10:25Anch’io avevo pensato di sostituire l’olio di semi con quello extravergine d’oliva. Da questo punto di vista, poi, sono parecchio pignola, perchè da siciliana (ma potrei tranquillamente dire “da italiana”) lo preferisco agli altri oli, a meno che non debba preparare un piatto particolare per una serata particolare. Non lo dico per far polemica, è quello che penso.
Comunque, bella l’idea di unire questa furba frolla salata alle ortiche e pinoli ^_^! Io ho pensato invece a una sorta di quiche furba
stelladisale
15 aprile 2013 at 11:09si, io non uso mai olio di semi per cucinare, solo, a volte, quello di sesamo, ma uso per qualunque cosa anche dolce l’olio extra vergine d’oliva, che è il migliore in assoluto e non è vero che ha un sapore troppo marcato, a parte che dipende dal tipo di olio perchè ce n’è di delicati, ma secondo me anche nei dolci ci sta benissimo ed è solo questione di provare, la quiche furba verrà da dio
Satsuki
15 aprile 2013 at 14:25Concordo sulla “balla” del sapore marcato dell’olio extravergine d’oliva nei dolci. Uso anche il burro, intendiamoci, ma detestando margarina e strutto, spesso riprendo antiche ricette di famiglia che prevedono biscotti fatti con l’olio; e nelle torte e nei muffin sempre e solo olio d’oliva. L’unico problema è la frolla per le crostate dolci, non sono ancora riuscita ad ottenere un buon risultato con l’olio, continuo a preferire la frolla al burro.
E ti farò sapere com’è andata con la quiche !
stelladisale
15 aprile 2013 at 15:01magari questa frolla con l’acqua bollente funziona anche dolce, non so…
fammi sapere
Benedetta
15 aprile 2013 at 12:13ma secondo te si puo’ usare per fare le basi di torte salate “grandi”? tipo al posto della brisè classica piena di burro?
stelladisale
15 aprile 2013 at 13:07si, certo, va benissimo per torte grandi, arabafelice l’ha fatta grande se guardi il link, e anche io ieri l’ho fatta grande con gli asparagi, provala, è fantastica davvero
Serena
15 aprile 2013 at 17:44Che meraviglia! La ricetta mi tenta molto. Fatta e rifatta? Le tue parole poi sono così convincenti, devo capire però se riesco ad impastare e stenderla come dici. Da anni vorrei mangiare l’ortica anche perché è ricchissima di ferro. Ho comprato anche dei guanti per raccoglierla. Alla mia prossima escursione la raccolgo anch’io. Quanta ne occorre? Solo le cime giovani? E intanto potrei usare i carciofi
stelladisale
15 aprile 2013 at 18:12fatta e rifatta, si, non è difficile stenderla, basta schiacciarla con le dita, per l’ortica anche le foglie più grandi vanno bene
Serena
18 aprile 2013 at 11:29Fatta! Non è stato difficile stenderla Magari però la prossima volta ci metto meno olio.
Com’è bello questo blog
stelladisale
18 aprile 2013 at 17:38grazie serena si, anche secondo me si può provare a ridurre
Elvira
16 aprile 2013 at 08:12Ma bisogna provarla questa, assolutamente!
Sento il bisogno fisico di disintossicarmi da un po’ di eccesso di grassi animali, troppi in questo periodo…
PS: mai mangiata l’ortica, a Pasqua ho anche scambiato la borragine per ortica, a casa di mia suocera
stelladisale
16 aprile 2013 at 08:47si si assolutamente, cibou, provala ‘sta finta frolla perchè è buonissima
adesso è il momento giusto per depurarsi e mangiare un po’ di cosette verdi, l’ortica è buonissima, e fa benissimo, comunque neppure io fino a pochi anni fa l’avevo mai mangiata, è il bello del blog
xcesca
10 maggio 2013 at 18:50Ciao! Ho preso spunto dal tuo procedimento per queste crostatine: http://latanadelriccio.wordpress.com/2013/05/10/crostatine-crema-alla-vaniglia-e-fragole/
prima o poi proverò anche la tua ricetta in versione salata però!
stelladisale
10 maggio 2013 at 21:08bellissime!
Elena
11 maggio 2013 at 08:12Provata con le tue varianti….siccome andavo a memoria mi son dimenticata il lievito ma era buonissima comunque!! tenterò anch’io di ridurre ulteriormente l’olio e vedere se si mantiene la qualità dell’impasto
stelladisale
11 maggio 2013 at 10:39ah ok allora non lo metto il lievito, avevo già ridotto la quantità perchè la prima volta che l’ho fatta si sentiva, per l’olio ho il sospetto che sia indispensabile che sia parecchio ma non so, poi dimmi
Elena
18 maggio 2013 at 20:56Riprovata alcune volte, ridotto l’olio fino a 75 gr (con 100 di acqua)…secondo me è perfetta così…provata anche con farina di farro: ottima…con o senza lievito: entrambe le varianti funzionano, forse con la puntina di lievito resta leggermente più friabile (e non si sente il sapore di lievito)…
stelladisale
19 maggio 2013 at 05:59grazie elena, allora seguirò le tue dosi la prossima volta, buona domenica
franci
13 gennaio 2015 at 08:30A Natale ho preso chili e mi sono messa a dieta ieri, ma…..la volontà vacilla per forza se vedo una squisitezza del genere