Se vi sembro distratta e ripetitiva è perchè lo sono.
Sono periodi intensi in cui le giornate vorrei durassero il doppio anche perchè così l’inverno arriverebbe un po’ più tardi. Poi magari un giorno vi dirò anche cosa sto combinando.
Ci sarebbero tante cose da commentare, pensieri da riordinare, idee da condividere ma non ho lo spazio mentale per farlo nel modo giusto e allora vi lascio la solita banalissima ricetta, il pranzo di oggi.
L’altro giorno ho raccolto le ortiche nel solito posto, quello dove raccolgo sempre tutto, castagne, noci per il nocino, erbette varie.
Ho fatto i ravioli con questo ripieno.
Sono senza latticini, anche il sughetto di peperoni speziato.
Ravioli di ortica con sugo di peperoni speziato
Per la pasta:
100 gr farina integrale di farro
100 gr farina 0
2 uova
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 pizzico di sale e una macinata di pepe
acqua q.b.
La pasta è sempre la stessa, la faccio quasi tutte le settimane per cui non sto a dilungarmi. Si impasta velocemente, si lascia riposare un’oretta, si tira con la macchinetta, si riempie con l’apposito stampino e non ci vuole poi molto.
Per il ripieno:
ortica scottata
semi di girasole
mandorle pelate
un pizzico di sale
Si trita a coltello l’ortica e si tritano nel macinacaffè le mandorle coi semi di girasole. Tutto qui. Volevo si sentisse il sapore dell’ortica.
Per il sugo:
2 peperoni rossi piccoli
mezza cipolla
un pezzetto di zenzero
olio extra vergine d’oliva
cumino, senape e anice in semi interi
mezzo cucchiaino di curry/garam masala
latte di kamut
I peperoni li ho prima pelati: li ho messi in forno puliti e tagliati in 4 fino a quando la pelle non si è abbrustolita, poi li ho lasciati raffreddare leggermente e li ho pelati.
Ho scaldato in una padella un giro di olio ed ho fatto scaldare fino a scoppiettare i semi di anice, cumino e senape, poi ho aggiunto la cipolla a fettine sottili, lo zenzero tritato e il garam masala (è un mix di spezie che qualcuno chiama curry, ci sono molte varianti, io ne avevo uno dimenticato in un vasetto fatto da me e non mi ricordo cosa ci avevo messo, probabilmente curcuma, pepe, cumino, peperoncino, coriandolo, cardamomo, cannella…).
Ho fatto insaporire poi ho aggiunto i peperoni tagliati a pezzetti e il latte di kamut, ho cotto altri 10 minuti a fuoco basso.
Questo sughetto non è altro che un curry di verdure, fatto più abbondante è un contorno, si possono usare altre verdure e variare le spezie, invece del latte di kamut di può usare il latte di cocco.
BARBARA
19 settembre 2010 at 19:53Ottimi questi ravioli, sia per la pasta che per il ripieno; un’idea nuova da segnare seduta stante! Grazie mille.
twostella
19 settembre 2010 at 20:42Molto invitanti! Un primo con il profumo delle spezie mi mette sempre di buon umore (sono una patita dei gnocchetti di patate e ogni volta vario la versione del mix di spezie)
Buona settimana
stelladisale
19 settembre 2010 at 21:20grazie barbara
twostella, è vero pestare le spezie è aromaterapia, e in autunno ce n’è bisogno buona settimana anche a te
Sorriso
20 settembre 2010 at 08:12Sono fatti benissimo e sembrano anche gustosissimi. Nella tua ripetitività ogni volta metti qualcosa di nuovo, sei alla fine sempre e comunque creativa
Sorrisi e buona settimana
stelladisale
20 settembre 2010 at 12:44sorriso, buona settimana anche a te
brii
20 settembre 2010 at 14:26stella, i ravioli non li faccio, sono ancora sempre in giro con la testa confusa e la mente che vaga…
ma..il sughetto mi intriga proprio!!
e…il latte di kamut c’è l’ho!!!
un abbraccio fortissimo cara!
baciusss
stelladisale
20 settembre 2010 at 15:14brii, ma ciao! ahahah la conosco quella sensazione il sughetto col latte vegetale è buonissimo! bacibaci
marcella
20 settembre 2010 at 18:04No!!! Ma ci sono in giro le ortiche? Perchè a maggio non sono riuscita a prenderle… devo fare un giro per i campi!
Troppo buono tutto! E complimenti per la fantasia!
P.S. oggi ero a Milano: a parte Peck, dove si può trovare il sale affumicato o vichingo?
stelladisale
20 settembre 2010 at 19:40marcella, si, sono rispuntate perchè hanno tagliato l’erba
al centro botanico ma costa… fai prima a prenderlo in internet, io l’avevo preso da plurimix point… anche qui ho comprato del sale, hanno tutti i tipi:
http://www.palatifini.eu/prodotti.asp?Cat=59
Elena
20 settembre 2010 at 20:13Cara Stella, hai postato ‘sta ricetta come fosse una cosuccia proprio da tutti i giorni…ma è abbastanza impegnativa da preparare e soprattutto sfiziosa assai!! mangi queste cose ‘banalissime’ spesso? ti invidio!!o magari era una pausa di relax-culinario per staccare dai tuoi mega progetti? brava, in ogni caso
stelladisale
20 settembre 2010 at 22:14elena, no no, non volevo dare l’idea che fosse una cosuccia, i ravioli son sempre i ravioli, diciamo che è il pranzo della domenica, gli altri giorni mangio in modo così semplice che non ho mai niente da mettere nel blog
saretta
21 settembre 2010 at 09:09Se sei ripetitiva tu..io manco li ho mai fatti i ravioli!!!!Sono curiosa di sapere che bolle in penstola, mia cara.Intanto un bacione grande
marcella
21 settembre 2010 at 11:00Grazie mille Stella!
rossella
22 settembre 2010 at 12:14Ciao Stella arrivo a te tramite il blod di Sorriso e sono incredula delle belle e “vicine” conoscenze che sto facendo ! Le tue ricette, così salutiste e così, direi, collaudate, mi intrigano molto. Un caro saluto !!
stelladisale
22 settembre 2010 at 15:23saretta, ciao, scusa il ritardo, bacioni
rossella, grazie, passo a vedere il tuo blog allora
lagaiaceliaca
22 settembre 2010 at 16:45sai che non ho mai osato fare i ravioli di ortica, non so come coglierla? dici che devo provare?
quando li ho mangiati al ristorante, mi son sempre parsi buonissimi, dovrò prima o poi trovare il coraggio.
i tuoi sono uno stimolo ulteriore, sono bellissimi!
particolare l’accostamento con i peperoni, mi ispira un sacco!
stelladisale
22 settembre 2010 at 20:05in che senso non sai come coglierla, se la vedi in giro si, prova, basta avere dei guanti di gomma e delle forbici, e ricordarsi di rimettere i guanti per lavarla, finchè non è scottata è pericolosa… anche le lasagne con l’ortica erano buonissime, ce ne sono due tipi nell’indice
k
23 settembre 2010 at 06:55Vorrei saper produrre “banalissime ricette” come le tue ogni giorno!!! tutto bene? un abbraccio
stelladisale
23 settembre 2010 at 07:10k! ciao! finalmente sei tornata! si tutto bene
bacioni
cristina
6 novembre 2010 at 12:40Ciao e complimenti per il post e le fotografie, e ovviamente la cucina vegan/vegetariana. Sono una Bergamasca scappata da Bergamo e naturalizzata in Inghilterra. Le tue foto di Bergamo mi danno la voglia di riscoprire e rivisitare la mia citta’ sotto occhi diversi, quello che ho sempre cercato di fare senza mai riuscirci. Grazie! p.s hai provato a fare i ravioli senza uova?
stelladisale
6 novembre 2010 at 20:00grazie cristina, sono contenta di mostrarti bergamo coi miei occhi, però un po’ ti invidio che sei lassù
i ravioli senza uova non credo, ma ho fatto le tagliatelle e vengono buone lo stesso, però io sono molto affezionata alla ricetta classica con le uova
ciao buona domenica