Un pesto. Ultimamente non faccio altro che pesti. Con l’ortica, con l’aglio orsino, con i germogli di luppolo, con le foglie di sedano, più che pestare frullo nel robottino un minuto e via. Con parmigiano, senza parmigiano, con pinoli, anacardi, mandorle, semini, la cosa bella è che a differenza del basilico queste erbe non ossidano e si possono scaldare e cuocere.
Di solito ci condisco la pasta, semplicemente. Lo faccio con poco olio, poi lo sciolgo in padella con l’acqua di cottura della pasta piena di amido per renderlo cremoso e aggiungo la pasta. Un sano fast food.
Questa volta l’ho messo in queste mini torte salate che non sono certo una novità ma si sa io faccio sempre le stesse cose. Più che un pesto è un vero e proprio ripieno che si potrebbe anche mettere nei ravioli. I legumi sono crudi per cui io consiglio di usarlo per qualcosa che deve cuocere dopo oppure se lo volete usare a crudo (magari per condire un’insalata) secondo me è meglio scottare un paio di minuti le fave e i piselli prima di tritarli. Si, lo so che le fave si mangiano crude col pecorino ma a me la cosa di mangiare i legumi crudi non so perchè non sembra normale.
Le dosi sono approssimative.
Mezzelune con pesto di fave e piselli
una manciata di piselli freschi sgranati
una manciata di fave fresche sgranate e sbucciate
una manciata di semi di girasole
una manciata di anacardi
una presa di sale
2 foglie di aglio orsino e qualche foglia di erba cipollina
olio e.v.o. q.b.
Ho tritato tutto con il robottino e messo da parte (si può anche congelare).
La pasta è la solita pasta che faccio sempre:
100 gr di farina 0
100 gr di farina 2
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaio di aceto di mele
acqua q.b.
tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici
Impastato con le mani e messo il panetto in frigo nel cassetto della verdura per una notte, in un sacchetto di plastica.
Il giorno dopo ho fatto delle palline, le ho stese, ci ho messo il pesto, ho chiuso a mezzaluna chiudendo bene i bordi con la forchetta, ho pennellato con dell’olio e cotto a 180 gradi fino a doratura.
Giò
7 maggio 2012 at 11:04sai che avevo in mente una ricettina simile x la raccolta? almeno nel formato raviolo. penserò a una variante + marcata. cmq il pesto di fave con le mandorle o i pinoli è stupendo, anche senza pecorino.
Azabel
7 maggio 2012 at 11:14io pure i pisellini mangio crudi… mentre li sgrano, quelli più piccini – e solo quelli, gli altri fan schifetto- finiscono dritti in bocca. Invece le fave proprio no, ci ho provato ma non fanno per me. O, forse, non ne ho mai trovate di abbastanza piccole, infatti io le sbuccio sempre perché trovo che abbiano una buccia durissima
stelladisale
7 maggio 2012 at 11:20giò, davvero? sono sicura troverai una bellissima variante
alice, si anche io per la verità le fave le ho mangiate due volte in vita mia, non è che qui sia proprio una cosa popolarissima… qualunque persona se gli dici fave pensa ai biscotti dei morti
salamander
7 maggio 2012 at 11:34stasera ti linko la mia ricetta!
Lo
7 maggio 2012 at 12:05bello questo pesto….fresco…proprio perchè a crudo….e queste cosine da mordere e da portare in giro buonissime
Sara
7 maggio 2012 at 12:39anchio pesto alla grandissima!E, se avete un po’ di pazienza arrivo anch’io che sono sott’acqua..baciii
stelladisale
7 maggio 2012 at 12:54grazie salamander,
Lo, si, da pic nic
saretta tranquilla, hai tutto il tempo, baci
cat
7 maggio 2012 at 19:49ciao Stella, mi proponi un contest, così, appena sveglio? Una cura d’urto, effetto Kneip, ogni tanto ci vuole!
Mo’ rimugino un pochino, promesso.
un saluto salutare, il cat
stelladisale
7 maggio 2012 at 19:55beh si, approfitto prima che mi vai in letargo un’altra volta un saluto salutare e goloso
Eruru
13 maggio 2012 at 10:15che bella ricetta! Un paio di domande: a cosa serve l’aceto nell’impasto? Si possono congelare crudi oppure dopo la cottura? Ciao e grazie
stelladisale
13 maggio 2012 at 14:51l’aceto rende l’impasto più morbido, immagino che si possano congelare, non ho mai provato ma credo si possa fare in entrambi i modi
Eruru
17 maggio 2012 at 08:32Ma si può usare anche quello di vino o va bene soltanto quello di mele?
stelladisale
17 maggio 2012 at 13:35si si anche di vino, a me non piace lo uso solo per pulire ma puoi usare anche quello, comunque il sapore di aceto alla fine non si sente…
Nadir
21 giugno 2012 at 08:44Ciao Stella, sto riordinando le ricette della raccolta di maggio e ho visto che nel tuo impasto metti dell’aceto di mele, e la domanda sorge spontanea, come mai? Perché ti piace il sapore o per qualche altro motivo?
Appena ho modo la provo, perché queste mezzelune sono veramente appetitose
stelladisale
21 giugno 2012 at 09:17nadir, come dicevo ad eruru qui sopra il sapore di aceto non si sente, rende l’impasto più morbido, nel blog trovi parecchie varianti, col vino, col cremor tartaro… se guardi nell’indice le torte salate e lo strudel son fatti tutti con questo impasto variato nel corso degli anni