Queste polpette le ho fatte con l’orzo decorticato biodinamico delle Cascine Orsine ma spesso uso anche quello precotto perlato che è comodissimo e mi piace di più perchè meno amarognolo.
L’orzo decorticato ci mette un’oretta a cuocere.
L’ho lasciato a mollo tutta notte e la mattina dopo l’ho cotto, come faccio con tutti i cereali, ad assorbimento. Poi l’ho lasciato raffreddare. Essendo appiccicoso si presta a fare sformati o polpette. Ho fatto delle polpette morbide da cuocere in forno.
Polpette di orzo decorticato, pesto d’ortica e fagiolini
1 tazza di orzo cotto
1 cucchiaino di tahin
2 cucchiai di pesto di ortica*
salvia pratensis scottata tagliata a pezzettini
fagiolini cotti al vapore tagliati a pezzettini
una presa di sale rosa
pangrattato
olio d’oliva e.v.
tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici tranne quelli raccolti nel prato
Ho mischiato tutti gli ingredienti tranne l’olio e il pangrattato, ho formato delle palline morbide e le ho passate nel pangrattato, le ho messe in forno fino a doratura e prima di mangiarle ho condito con un filo d’olio.
* Il pesto di ortica l’ho fatto con: ortica scottata, olio e.v.o., mandorle, semi di girasole, lievito alimentare in scaglie, sale.
Si può usare un altro tipo di pesto e altre verdure, anche avanzate.
spighetta
11 giugno 2012 at 08:02Ma che delizia queste polpette! Sembrano cremose dentro e croccanti fuori, mi fanno venire un’acquolina…. Per tornare al contest credo (e spero) che sia molto stimolante anche per chi non cucina mai con i “senza” e comunque è un modo per dare sfogo alla creatività e per conoscere tanti alimenti nuovi! Auguri per i tuoi cinque anni devo dire che li hai festeggiati alla grande!!!
brii
11 giugno 2012 at 08:16Io sono l’onnivora e credo di essere proprio quella che fa più fatica di tutte ma sono convinta che se non si prova, non ci si mette in gioco, non rischi …..resterai sempre uguale.
L’evoluzione è anche questo..cambiare.
Mi emoziona moltissimo che così tanti hanno deciso di partecipare, di provare e giocare.
Hai ragione, qui nessuno costringe nessuno di prendere una decisione vitale, radicale, senza via di ritorno.
Grazie Stella, per il appoggio, pazienza, l’energia e l’amore che ci metti.
baciusss
Elena
11 giugno 2012 at 09:09Se non odiassi la retorica, ti direi “che belle parole”…ecco, come se te l’avessi detto…sono in sintonia più che totale!!
stelladisale
11 giugno 2012 at 11:08spighetta, si, infatti dentro sono cremose e calde sono buonissime, apposta ho messo quella foto… grazie per gli auguri, sarebbe bello, anzi lo scopo sarebbe proprio coinvolgere più gente possibile, gli stessi blog ospitanti sono molto diversi tra loro
brii, infatti, lo spirito è quello di evolversi e provare, essere curiosi, rimettersi in discussione o almeno porsi delle domande, grazie a te per l’idea che hai avuto e per l’entusiasmo
elena, grazie, il bello del blog è proprio che si scopre che si è in sintonia con tante persone
Azabel
11 giugno 2012 at 11:51che noia… non tu, le polemiche ovviamente! E’ anche un po’ triste, a dirla tutta. Per fortuna che ci sei tu, anzi, che ci siete voi
barbara
11 giugno 2012 at 12:23Vedi che bello? Salutiamoci è un contest che è riuscito ad accomunare persone diverse, che mangiano e vivono in modo diverso. Non rappresenta dunque una rottura, ma un punto di unione di stili differenti. Pazienza per le polemiche
barbara
11 giugno 2012 at 12:24Ah, dimenticavo: tantissimi auguri per questi 5 anni di blog!
roberta cobrizo
11 giugno 2012 at 12:58e io sarei la macrobiotica (meglio forse precisare tendenzialmente macrobiotica, perchè nè santa nè maniaca). )
Aggiungo solo una cosa, a conferma che anche la macrobiotica non vieta nulla ma richiede lievità e consapevolezza: “…attualmente (cioè, dopo essersi curato con la macrobiotica stretta per un periodo sufficiente secondo il caso) sopporto perfettamente tutto ciò che mangio, qualsiasi cosa sia. I miei vecchi amici sapevano bene che non sopportavo né l’alcol né il tabacco ma ora posso divertirli con tutto questo anche se sono in grado facilmente di vivere senza tali cose. Accetto con gioia i piatti europei così come quelli cinesi, così come frutta, dolci zuccherati, cucina francese, caffè, cioccolato, whisky… e il vino Moscato è il mio preferito… evidentemente non tutti i giorni… e comunque io assumo questi cibi in ordine di Yin/Yang e curando le combinazioni macrobiotiche in modo tale da non subirne troppo le conseguenze negative ” George Ohsawa
baci.
lauretta
11 giugno 2012 at 13:01estremamente goduriose le polpette! le proverò di certo!
ora avrei una domanda più tecnica.
Io compro sempre l’orzo perlato perchè ci mette meno a cuocere e in caso di emergenza non devo spignattare per 50 minuti e oltre (oltre all’ammollo), ma dato che devo mangiare con un occhio all’indice glicemico, che tu sappia è meglio il decorticato? o il monococco?
grazie e bellissimo post!
Pattyblu
11 giugno 2012 at 13:08Deliziose, da provare!
Se non trovo la salvia pratensis (nemmeno sapevo che si potesse mangiare!), posso usare la salvia officinalis? Anche i fiori sono edibili?
Grazie per la risposta e complimenti per il tuo blog!
Lo
11 giugno 2012 at 13:35e arriva la quasi vegan….
mi piace questo nostro gioco, mi piace perchè permette di provare, permette di sperimentare, di conoscere e di imparare. Mi piace perchè chiediamo semplicemente di giocare a chi ha voglia di farlo, per scoprire qualcosa di nuovo, per riflettere….
Le regole ci devono essere in un gioco, ci devono essere per forza anche in alcune cose della vita. Ma anche quando ho lavorato come educatore ho sempre accettato la sfida di stare alle regole perchè mi creavano lo spazio dove agire. E in quello spazio c’è un infinito. Prendo con gioia la tua ricetta
Camiria
11 giugno 2012 at 14:07Bellissima ricetta, proprio sfiziose queste polpettine… Mi piacciono tutti gli ingredienti che hai unito
Hai fatto un piacevole resoconto dei tuoi 5 anni da blogger… Hai ragione alcune mollano dopo poco tempo perché si stufano, altre lo trovano un modo per liberarsi e per aprirsi con gli altri… Io non so cosa farò del mio spazio, al momento mi piace sempre condividere e ricettare… Ma nella vita non si sa mai… Per ora non voglio proprio deludere tutte le persone che mi seguono. La mia ricetta con l’orzo è già pronta, la posterò a giorni e sono contenta di prender parte alla “seconda puntata” del contest
Sara
11 giugno 2012 at 14:14Vuol dire che sono già 5 anni che ci consciamo Stella?!Maaaaaammaaaaaaaa!!!!E sono davvero felice di averti conosciuta ed aver imparato tanto da te!No ci resta che festeggiare..ste polpette mi han messo una gola…uaaa!
Bacione
stelladisale
11 giugno 2012 at 14:45alice, si, triste e noioso il solito elenco di luoghi comuni sempre gli stessi da anni… ma menomale che ci siete tutti voi invece che non ragionate per stereotipi
barbara, il punto è proprio questo: trovare i punti d’incontro tra le diversità e non chiudersi in categorie si, pazienza, grazie per gli auguri
roberta, si, me lo ricordo questo brano di oshawa, che mi aveva fatto sorridere, a volte mi sono chiesta se non mi stessi indebolendo, per il fatto che alcuni alimenti ti abitui a non usarli, ma poi ti accorgi che se le eccezioni sono eccezioni veramente non ti fanno alcun danno ed è tutto un divertente gioco di compensazioni
lauretta, per non avere problemi di picchi glicemici è meglio che i cereali siano integrali perchè le fibre danno un assorbimento più lento, quindi meglio se l’orzo è mondo o decorticato, il monococco credo sia un tipo di farro… comunque nel solito libro le minestre d’orzo (senza specificare che tipo di orzo) sono consigliate contro l’iperglicemia e anche i fiocchi
pattyblu, puoi usare l’erba che vuoi, la salvia pratensis è buonissima, molto diversa da quella officinale come sapore ma con proprietà simili, i fiori credo di si, di solito delle erbe commestibili si mangiano anche i fiori…
Lo, eccola! ma si, perchè infastidirsi per delle regole, in quello spazio c’è un infinito, appunto…
stelladisale
11 giugno 2012 at 14:58camiria, bisogna vivere il blog con leggerezza, secondo me, senza vederlo come un impegno o sperare in chissà quale ritorno, finchè ci si diverte… sono contenta che il contest ti piaccia
saretta, si! tutto bene a parigi? e nel giardino di monet? si, bisogna festeggiare, se smetti per un momento di trottolare in giro per l’europa una sera ci vediamo, ah beh imparare… la cosa è reciproca
Sara
11 giugno 2012 at 15:10Hem..vero colpa mia che sono sempre in giro!!!Beh..a parigi è stato bellissimo, amo alla follia quella città!!!E Giverny è in assoluto un incanto.
Ti amndo un bacione one one
simoff
11 giugno 2012 at 21:32ciao stella, auguri di cuore…sai quanto ti stimo e ti sono affezionata, sei un faro per me anche se sono una pessima discepola…il frequentarti te e le persone che come te mettono energia, competenza, passione, nella loro ricerca per una vita e alimentazione sana..sicuramente mi fa tanto bene,,,
Qui si vive una bella atmosfera… in questi anni ti sei fatta conoscere sotto molti aspetti, hai condiviso le tue passeggiate , le tue vacanze, i tuoi esperimenti e le tue scoperte…sei una vera amica. grazie sono felice che tu continui per tanti anni ancora… un abbraccio
stelladisale
12 giugno 2012 at 06:53simoff, grazie di cuore, so che sono complimenti sinceri e a volte ce n’è proprio bisogno baci baci
marcella
13 giugno 2012 at 18:22Tanti auguri per i tuoi primi cinque anni perchè è stato meraviglioso conoscerti!
Tanti auguri anche a chi si mette in gioco, perchè non è facile cambiare!
Tanti auguri anche a chi fa polemica, perchè ci vuole tanto coraggio!
Tanti auguri a me, che lorzobiodinamicocascineorsine ce l’ho, ma le ortiche no!!!!
Un bacione!
stelladisale
13 giugno 2012 at 19:51marcella, tanti auguri a tutti quanti
non sono daccordo che ci voglia tanto coraggio a far polemica, non in questo caso, coraggio sarebbe stato lasciar da parte l’aggressività e uscir fuori dai soliti luoghi comuni…
marcella
13 giugno 2012 at 20:39Sai perché ho scritto coraggio?
Perchè rompere le scatole in un luogo che non sei obbligato da niente e da nessuno a frequentare, non è da tutti, o almeno non è da me. Se un “posto” non mi piace, non mi stimola, se cucinano sempre cibi che non mi piacciono e che non comprerei mai, me ne vado in silenzio, non ci entro più, non (dis)perdo le mie energie e il mio tempo a polemizzare solo per il gusto di farlo. Se proprio proprio devo, allora cerco, nel mio piccolo, di essere costruttiva.
Ma per me internet, il frequentare e anche solo il leggere blog è un piacere ed uno svago. Se devo “arrabbiarmi”,.. beh… scappo!
stelladisale
13 giugno 2012 at 21:58beh, anche io!
Roberta
16 giugno 2012 at 12:01Ciao Stella, prima di tutto, auguri per i 5 anni vissuti con tanta passione per la buona cucina, e poi complimenti per la nuova ricetta! Sai che avevo in mente anche io delle polpette con l’orzo (tra l’altro ho comprato anche io quello decorticato delle cascine orsine!!)Mi dovrò far venire in mente un’altra idea!
A presto.
roberta
stelladisale
16 giugno 2012 at 14:59grazie roberta
non importa se le ricette sono simili, è comunque inevitabile che si abbiano le stesse idee, falle lo stesso le polpette
Elena
20 luglio 2012 at 11:22Ho imparato com’è la salvia pratensis! che bello….ha un profumo delizioso….quella che ho raccolto io però non è risultata molto ‘saporita’ dentro la farinata di ceci…che dici? forse ce ne voleva molta in quantità? oppure come altre erbe spontanee l’aroma era talmente delicato che io non l’ho sentito?ciao grazie
stelladisale
20 luglio 2012 at 11:51non so, a me sembra saporita, però effettivamente io faccio la torta salata con dentro solo lei, la tratto come fosse una verdura più che un’erba aromatica, probabilmente era poca, si
Elena
20 luglio 2012 at 20:22grazie!