La pasta madre, così com’è, più o meno, si può friggere. Capita a volte che avanzi e che non si abbia voglia di fare il pane, magari quando si fanno dei rinfreschi ravvicinati, e c’è tutta una tradizione in italia da nord a sud di cose lievitate fritte, il fatto che sia un lievito non deve spaventare, in realtà la pasta madre quando è matura (la mia ha 5 anni) non è particolarmente acida, è un impasto lievitato, niente di più.
Io ho fatto una cosa molto semplice, mediamente dolce, delle frittelle che somigliano un po’ a quelle classiche di carnevale (si lo so che è passato). Una ricetta di quelle che metti quello ti capita e in un attimo fai tutto.
Frittelle dolci di pasta madre
260 gr di pasta madre rinfrescata il giorno prima
1 cucchiaio di succo di mela concentrato
mezzo cucchiaino di sale marino integrale
1 pugno di uvetta
mezzo cucchiaino piccolo di vaniglia in polvere
un cucchiaino di grappa aromatizzata all’arancia e vaniglia, tipo questa
100 ml di acqua
Tutti gli ingredienti che ho usato sono biologici.
Ho mischiato tutti gli ingredienti, l’acqua l’ho aggiunta per avere un composto simile a quello delle frittelle, morbido.
Ho scaldato l’olio (e.v.o. bio) nell’wok e ho fritto prendendo l’impasto con due cucchiaini, come a formare delle quenelle, in realtà degli ammassi informi bitorzoluti sgocciolanti
Le ho messe sulla carta per assorbire l’olio e poi cosparse di zucchero muscobado tritato al macinacaffè per farlo “a velo”, un velo beige.
p.s. – oggi ho raccolto le prime foglioline di aglio orsino, al lago, c’erano 20 gradi e mi sa che è primavera!
Zucchero D'Uva
14 marzo 2012 at 20:43si possono fare anche con la pasta di pane lievitata…
vorrei sapere di più di questo succo di mela concentrato, venerdì vado a fare la spesa bio e vorrei comprarlo…
Anch’io non friggo quasi mai, ma secondo te, al forno come vengono?
lauretta
15 marzo 2012 at 08:02vorrei provare a fare la pasta madre ma non so da che parte cominciare…consigli?
stella stamattina aprendo la finestra del bagno ho visto i primi boccioli di pesca aprirsi…è primavera!!
stelladisale
15 marzo 2012 at 08:36zucchero d’uva, in forno non saprei, per il succo di mela trovi info nei post precedenti
lauretta, si, è primavera
per la pasta madre non ti conviene farla nuova, se mi mandi l’indirizzo in email te la spedisco io
Luciana
15 marzo 2012 at 09:35Qualche cosa di meraviglioso!
Ieri ho ritirato il libro delle sorelle Simili per iniziare il viaggio della pasta madre!
Chissà…
stelladisale
15 marzo 2012 at 09:58luciana, buon divertimento allora, un libro delle sorelle simili ce l’ho anche io ma di pasta madre parla poco…
lauretta
15 marzo 2012 at 10:26davvero me la manderesti?
ma non sai che gioia…
ti scrivo subito in mail! grazie infinite
sei unica!
stelladisale
15 marzo 2012 at 13:17zucchero d’uva, qui si parlava del succo di mela concentrato, anche nei commenti: http://www.stelladisale.it/2012/02/mezzelune-con-la-marmellata-senza-senza-senza/
elena
15 marzo 2012 at 13:20Vedi che idea? sono anni che traffico con la pasta madre ma questa delle frittelle non l’ho mai vista in nessun blog…nè mi è mai venuta in mente…geniale!!!
stelladisale
15 marzo 2012 at 13:37ciao elena, si può anche allungare e usare come pastella per friggere le verdure, o anche il tofu… izn del pasto nudo invece ha fatto delle frittelle ma cotte in padella, credo
tiziana
15 marzo 2012 at 14:14…per una golosa incallita come me, sentire che si fan le frittelle per arrivare al sapone è davvero incredibile;-DDD
Un cordialissimo saluto,
Tiziana
stelladisale
15 marzo 2012 at 15:13tiziana, non sono golosa ma una volta lo ero per cui ti capisco
Luciana
15 marzo 2012 at 17:13Ho seguito il consiglio di una blogger che mi affascina molto.Il libro è “Pane e roba dolce”.
Dai, dammi coraggio!
luciana
stelladisale
16 marzo 2012 at 07:04luciana, ma certo vedrai che ti diverti il libro è quello che ho io ma io ho usato un metodo diverso per fare la pasta madre e faccio anche il pane in modo diverso, comunque ognuno poi trova il suo metodo personale, e qualunque ricetta fatta col lievito di birra si può convertire con la pasta madre…
zucchero d'uva
16 marzo 2012 at 08:33Si, grazie mille, li avevo trovati…
Oggi vado e lo cerco
Adoro cucinare con i principi che segui anche tu.
Della pasta madre non so più fare a meno e ho affrontato un grosso cambiamento proprio negli ultimi due mesi.
Grazie ancora
Sara
16 marzo 2012 at 14:11Le ho mangiate una volta in Puglia le pittile, ma mi sa che preferirei la tua versione al sapore di mela
Un bacione Stella!
Caffettiera
16 marzo 2012 at 14:30Appena viste ho pensato fossero salate: in Calabria ne fanno una versione con le acciughe dentro e un impasto tipo pane ma piu’ liquido (insomma, come questo ma senza lievito naturale ), le chiamano crispelle. Le tue sono bellissime! Qui in Inghilterra ancora niente aglio ursino, ma gli alberi sono fioriti e nei posti al sole anche qualche tulipano.
stelladisale
16 marzo 2012 at 15:04zucchero d’uva, di niente, sono felice che tu ami questa cucina
saretta! ma la smetti di andare in vacanza ma non vedi che ti fa male poi tornare? mi fai morire dal ridere sembri la pubblicità delle crociere… dai che col we ti riprendi
caffettiera, come mi piace scoprire tutte queste cose tipiche regionali, che poi si fanno simili un po’ dappertutto, la prossima volta le faccio salate…
a poco a poco nonostante siano mesi che non piove sta germogliando un po’ tutto, è il periodo dell’anno che preferisco
marcella
16 marzo 2012 at 18:22No!!!! La frittelle di pasta di pane no! Io le adoro, ma ovviamente non le faccio mai!
Ti invidio l’aglio ursino, perchè mi piace moltissimo, ma non so dove trovarlo.
Anch’io sono in modalità “sapone fatto in casa”, ma non ho ancora azzardato niente, anche se ho studiato e sto studiando tanto!
Zucchero D'Uva
16 marzo 2012 at 19:17Trovato e comprato, al più presto lo provo…grazie mille!
stelladisale
16 marzo 2012 at 19:25marcella, ma dai falle vengono leggerissime con l’olio d’oliva, eh io l’aglio orsino avevo provato anche a mettere dei bulbi nel vaso ma m’è morto, ha bisogno di ambienti umidi paludosi, credo… il sapone quando lo posto vedrai che ricetta facile, che ovviamente si può fare anche con l’olio non usato, volevo fare stagionare un po’ il sapone prima di postarla, sono strafelice perchè avevo provato con un altro metodo e non m’ha fatto il nastro, un nervoso!
Sorriso
17 marzo 2012 at 09:13Ciao Stella, è da un pò che non ti passavo a trovare. Come sempre trovo consigli splendidi e mi fermo molto a coglierli tutti. Spero tu stia bene, Ti mando un abbraccio.
stelladisale
17 marzo 2012 at 10:56daniela, ciao! si si tutto bene qui, grazie baci
marcella
17 marzo 2012 at 14:36Oddio, già mi vedo nel tunnel del sapone! XDDD